Stato teologico, metafisico e positivo in Comte
Comte: è generalmente considerato l’iniziatore del positivismo. Nasce nel 1798 e muore nel 1857.
Già sin dal Piano dei lavori scientifici necessari per riorganizzare la società del 1824, Comte aveva formulato la “legge dei tre stati”. Attraverso questi tre stati o stadi, viene a costituirsi il processo di sviluppo che riguarda sia l’individuo che l’umanità. Essi sono:
lo stato teologico: in esso gli uomini pretendono di conoscere l’essenza delle cose; a questo scopo essi fanno riferimento a una o più entità soprannaturali
lo stato metafisico: dove l’essenza della natura viene ricercata non più in entità soprannaturali, ma in entità astratte immanenti comunque alla realtà
lo stato positivo: è culmine di tale processo; è il momento in cui gli uomini hanno ormai piena consapevolezza di se stessi e di ciò che li circonda per cui non si preoccupano più di ricercare l’essenza delle cose, ma viene cercato il criterio che unisce i semplici fatti fenomenici. La conoscenza umana risulta quindi essere soltanto relativa perché esclude la conoscenza delle cause prime e assolute delle cose. La conoscenza positiva allora rinuncia secondo Comte alle concezioni teologiche e metafisiche e riconduce tutto a rigorose spiegazioni scientifiche.
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia della filosofia contemporanea
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