Origene pensatore e teologo
Origene è un pensatore di tempra molto più dura. Uno dei più grandi teologi di tutti i tempi. Conosciamo bene la sua vita perchè Eusebio era un suo grande ammiratore e nel VI libro della sua Storia Ecclesiastica me da ampie notizie. Nasce verso il 185 ad Alessandria, da famiglia cristiana. Il padre Leonida era stato martirizzato durante la persecuzione di Settimio Severo e in questa occasione il diciottenne Origene scrisse per lui una esortazione al martirio. Il vescovo Demetrio lo chiamò a dirigere il catecumenato che divise in due livelli: il più elementare lo affidò all'amico Eracla, mentre il più avanzato lo tenne per sé. Nasce così la prima vera Scuola Superiore di Alessandria. Origene con un sotterfugio fu escluso dal didaskaleion proprio per opera del geloso vescovo Demetrio e si trasferisce in Cesarea di Palestina dove apre una nuova scuola. Sarà torturato nel 250 durante la persecuzione di Decio, ma sopravviverà. Morirà nel 253.
Riconosciuto da ammiratori e avversari come grandissimo teologo, bisogna innanzitutto liberarsi dal clichè che lo vuole un platonista autore del De principiis, primo trattato di filosofia cristiana. Origene è soprattutto un interprete della Bibbia e si forma esegeticamente sul testo sacro: è lui a collazionare il testo ebraico e le versioni greche dell'Antico Testamento per verificare la traduzione greca dei Settanta che era considerata la versione ufficiale dei cristiani. Origene dispone su sei colonne il testo ebraico, la trascrizione greca, la versione di Aquila, di Simmaco, dei Settanta e di Teodozione, inserendo un obelòs o un asterisco per segnalare i passi che i Settanta avevano aggiunto o tolto.
Origene ha soprattutto svolto un lavoro immane di predicatore e commentatore della Scrittura. Possediamo solo una piccola parte delle sue Omelie e dei suoi Commentari, spesso in traduzione latina, che testimoniano lo sforzo di offire una spiegazione della Bibbia a tutti i livelli. Origene distingue infatti due livelli della Scrittura: il letterale e lo spirituale. Pur adottando un allegorismo a volte eccessivo che gli sarà rimproverato, il suo merito è quello di avere liberato la Scrittura dagli eccessi del letteralismo, del fondamentalismo diremmo oggi, giudaico e marcionita. Con Origene, anche se la Bibbia perde parte della concreta storicità giudaica, diventa comunque quel grande poema cristologico e morale che alimenterà per secoli la spiritualità cristiana dei secoli successivi.
Origene interpreta tutta la creazione in senso spirituale ed è questo il punto che lo accomuna maggiormente ai platonisti, che comunque utilizza. La realtà materiale sembra a Origene una immensa figura che rinvia perennemente ad una realtà superiore. Origene contribuisce anche al fondamento della teologia trinitaria. Afferma con grande vigore la concezione economica ma non usa il termine prosopon ma hypostasis, che svincola la generazione del Verbo dal momento della creazione cui l'aveva legata la riflessione degli apologisti, mantenendone la subordinazione al Padre (il Verbo è sempre un “secondo dio”) ma affermandone chiaramente l'eternità. Origene non presta particolare attenzione ai rapporti coi romani.
Continua a leggere:
- Successivo: La vita dei cristiani nella prima metà del terzo secolo
- Precedente: Clemente e la tradizione cristiana
Dettagli appunto:
-
Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia del cristianesimo
- Titolo del libro: Il cristianesimo antico - Dalle origini al concilio di Nicea.
- Autore del libro: Giorgio Jossa
Altri appunti correlati:
- La religione cristiana
- Origini greche dell'Esicasmo
- Ascesi esicasta
- Ermeneutica del soggetto
- La filosofia nel medioevo
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Relativismo e cristianesimo in Henri de Lubac nel dramma dell'umanesimo ateo
- Il ''rito di passaggio'' nel Purgatorio dantesco
- Il viaggio in Útgarðr
- Tra fede e vuoto: l'accoglienza pastorale dei sacramenti di guarigione e della celebrazione delle esequie
- Cristianesimo e Cynewulf: analisi del lessico cristiano nell'opera “Sant'Elena”
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.