Otto e mezzo - F. Fellini -
Segue 8 e ½ , il grande racconto che il cinema fa di se stesso, delle sue infinite possibilità, della sua capacità evocativa. È anche l’opera che racchiude tutta l’esperienza del regista, la sua arte, i suoi dubbi, le sue ossessioni. E il rapporto tra i due, tra Fellini e il cinema, il loro gioco continuo, i loro incontri, le loro seduzioni. Il regista Guido Anselmi, autore di fama, sta attraversando un momento di profonda crisi creativa. Il tempo a sua disposizione trascorre inesorabile, mentre produttori e giornalisti gli si stringono intorno, ansiosi di apprendere a che punto si trovi la lavorazione del suo nuovo film. Vessato da amici, colleghi e dalla moglie Luisa, stanca dei suoi tradimenti e del suo umore incostante, Guido cerca una risposta nelle visioni che affollano la sua mente: i ricordi di una vita, i sogni bizzarri e irrealizzabili, le immagini oscure di un futuro fumoso si riflettono nel suo profondo desiderio di libertà e di solitudine. Anche l'arrivo di Claudia, attrice e musa della sua vita, e dell'amante Carla, riversa nuove inquietudini laddove egli sperava portasse serenità e conforto. Mentre i produttori organizzano le conferenze stampa, Guido è altrove, schivo e confuso, impreparato a soddisfare le loro richieste. Ma fuggire per sempre non è possibile, e il disperato regista si trova costretto a partecipare ad un grandioso rinfresco. Guido è nel panico: non sa come rispondere alle domande che lo sommergono e cerca istintivamente riparo sotto il tavolo, nell'ultimo atto del suo declino umano e artistico. Eppure, quando proprio tutto sembra perduto, le visioni che fino ad ora lo avevano tormentato acquistano d'un tratto chiarezza, luce, rivelando il loro splendore. Tutti insieme, i fantasmi della sua coscienza ricostruiscono un mosaico fatto di verità e bellezza, attraverso cui rinasce il piacere stesso della vita e delle cose di cui si compone. Con una marcia circense, il film ha finalmente inizio
Continua a leggere:
- Successivo: Il cinema di Luchino Visconti
- Precedente: Il mito di La dolce vita - F. Fellini -
Dettagli appunto:
-
Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia e critica del cinema
- Docente: Sarah Zappulla Muscarà
- Titolo del libro: Breve storia del cinema
- Autore del libro: Massimo Moscati
- Editore: Bompiani
- Anno pubblicazione: 2003
Altri appunti correlati:
- La nascita del cinema
- Cinema italiano dopo il boom. Commedia, western e nuovi autori
- Efficacia della normativa procedurale sul Terrorismo in Italia: come ha inciso l’attentato alle Torri Gemelle?
- Storia delle Relazioni Internazionali
- Il percorso artistico di Luca Cambiaso
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La ricostruzione dei generi nel cinema di Quentin Tarantino
- L'apporto alla critica e alla cultura cinematografica di Pietro Bianchi
- Cinecittà 1950/60 tra bussiness e mondanità una nuova Hollywood sul Tevere dalle pagine dell'Europeo
- La crisi delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche in Italia negli anni 2000
- Ecologia del delitto - Il noir di Johnnie To (1988-1999)
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.