Elementi noir in "La signora di Shangai"
Interpretato dallo stesso Welles e da Rita Hayworth, "La signora di Shangai" racconta la storia di un marinaio che viene raggirato da una misteriosa donna e da suo marito, dopo aver salvato lei da un'aggressione e aver accettato di lavorare sul loro yacht.
Nuovamente il film ha una voce narrante che ci introduce alla storia, affidata a Welles che non esita a inserire un altro elemento autobiografico, vale a dire l’accento irlandese del protagonista: Orson Welles aveva infatti origini irlandesi. Il protagonista Michael O’Hara usa ad un certo punto la metafora di un irlandese buttato in un mare di squali (americani); esattamente come Welles dal teatro venne buttato nel mare di squali del mondo del cinema.
L’inizio è tipico dei film noir: skyline di New York e la metropoli ci viene mostrata nella sua dimensione notturna. Protagonista è l’uomo ingenuo e buono che finisce per perdere la testa per una donna che incarna esattamente tutti i valori contrari ai propri. È particolare anche come la voce narrante venga a intrecciarsi con la sonorità diegetica. Quando Michael e Elsa Bannister si incontrano per la prima volta, lui rivela subito il suo nome mentre lei le dà un altro nome. Piuttosto in fretta ci vengono mostrati gli elementi che suggeriscono come non ci sia da fidarsi di quella donna. Ritorna un elemento tipico del noir ovvero la passeggiata che comunque nasconde sempre qualcos’altro e qualcosa di decisivamente oscuro e inquietante.
L’atteggiamento di Michael cambia quando scopre che Elsa è sposata: ritorna quindi l’aspetto della contraddizione immediata di un’affermazione o di situazioni precedenti, come avviene nella presentazione sia di Elsa che di Arthur Bannister, marito di Elsa.
Continua a leggere:
- Successivo: Personaggi di "La signora di Shangai"
- Precedente: Problemi di produzione di "La signora di Shangai"
Dettagli appunto:
-
Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Teoria e analisi del linguaggio cinematografico
- Docente: Elena Dagrada
Altri appunti correlati:
- Linguaggi del Cinema
- La nascita del film: dalla sceneggiatura alla distribuzione
- Filosofia del diritto
- Microeconomia
- La ricerca della verità nel pensiero di Bonaventura da Bagnoregio: l'Itinerarium mentis in deum
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Joseph Conrad e il Mito del Viaggio. Nostromo e Heart of Darkness tra letteratura e cinema
- L'evidenza celata: le trame invisibili del cinema horror
- Come ha fatto un ragazzo a creare un capolavoro? Citizen Kane di Orson Welles
- Politiche autoriali. Sceneggiatura contro regia, da Aristotele alle serie tv contemporanee
- Qualcuno era comunista...Storia, speranza e poesia in ''Ceravamo tanto amati'' di Ettore Scola.
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.