Musica e pittura nel cinema di Visconti
Quello degli allestimenti lirici è soltanto il terreno dove più esplicitamente e vistosamente si esplicò la musicalità viscontiana. Nel cinema di Visconti ha significativa presenza l’Ottocento lirico italiano ma ne hanno, forse ancora più significativi, il sinfonismo di fine Ottocento/inizio Novecento. Insomma vi è di che smentire, almeno parzialmente, una leggenda: quella dell’esclusiva dipendenza di Visconti dal melodramma lirico italiano dell’Ottocento. Indubbiamente, come attestano i dieci allestimenti di Verdi, l’orizzonte musicale preferito da Visconti fu quello verdiano. Ma quest’amore, pur indubbiamente dominante, non fu per nulla monogamico ed esclusivo; e non impedì al regista milanese di spaziare lungo quattro secoli di musica fino a spingersi all’avanguardia contemporanea. Tanto più che Visconti, da musicofilo rispettoso ma anche da audace conoscitore della tecnica musicale, ricorse anche ad allargamenti e/o restringimenti dei tempi o a differenti calibrature timbriche o ancora a specifiche interpretazioni dei brani prescelti.
LA PITTURA
Qualcuno ha registrato la molto indiretta ispirazione guttusiana di Ossessione, ma nessuno ha notato il modello modiglianesco di molte positure di Giovanna.
Diverso il caso di Senso, i cui riferimenti pittorici sono tanti, da non passare certo inosservati. Si pensi ad Hayez, a Signorini, a Fattori e fino a Goya. Talora si rasenta il cosiddetto effetto quadro. Così l’alloggio degli ufficiali austriaci visitato da Livia alla ricerca di Franz sembra il bordello de La toilette del mattino di Telemaco Signorini e l’appartamento veronese di Franz può essere ispirato a La lettere, sempre di Signorini. Visconti non cita, bensì usa le fonti pittoriche imprimendo loro nuovi effetti statici e nuove tensioni dinamiche, e comunque sempre inserendole in un contesto visivo molto compatto, molto unitario, molto elaborato in cui la valenza formale non sta nella fonte citata ma proprio nell’uso che egli ne fa.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filmologia
- Titolo del libro: Luchino Visconti
- Autore del libro: Lino Miccichè
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