Il genere della satira
Prima di parlare di Persio è opportuna una premessa sul genere di cui si appropria: la satira.
In età augustea la satira era il frutto maturo di una felice complicità tra autore e destinatario: entrambi sullo stesso piano in quanto a dignità, in costante contatto, coscienti dell’argomento in questione e culturalmente affini, si veniva a creare una sorta di complicità che faceva sorridere, che forniva un precetto da seguire; la satira insomma aveva una sua funzione civile. La satira di età imperiale è diversa: le innovazioni sono sia all’interno del discorso satirico sia riguardo il destinatario delle opere, sia nello stile. In età imperiale il contatto tra mittente e destinatario si spezza: la satira non è rivolta a persone della stessa dignità culturale dell’autore, o almeno non sempre, ma a un gruppo non meglio definito di lettori – ascoltatori coi quali ci si atteggia a mò di censori del vizio e del costume. I due interlocutori non sono più sullo stesso piano: la parola del poeta si pone su un piano comunicativo più alto e più distaccato, da maestro di retorica e di virtù.
Il discorso satirico prende la forma dell’invettiva, la forma più impietosa di critica, quella che abbassa e distrugge. Siamo lontani dalla contemplazione serena e indulgente, ironica e autoironica, di Orazio: il maestro mentre si erge a correggere le storture degli uomini lo fa con toni duri e arcigni, tipici della filosofia cinico – stoica, quei toni che Orazio aveva criticato pesantemente per i suoi eccessi. Cambia anche lo stile, segno vistoso di quel manierismo che si frappone al tradizionale classicismo: le satire di quest’epoca erano destinate soprattutto alla esecuzione orale e i procedimenti retorici, i toni esasperati e barocchi, le coloriture ben si prestavano a questa esigenza.
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Autore:
Gherardo Fabretti
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- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Lingua e letteratura latina
- Docente: Giovanni Salanitro
- Titolo del libro: Imago Maiorum
- Autore del libro: Giovanni Salanitro
- Editore: CUECM
- Anno pubblicazione: 2010
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