Skip to content

Il rapporto tra Pedro Calderon de la Barca e Lope

Il rapporto tra Pedro Calderon de la Barca e Lope


Il rapporto con Lope è molto complesso. Calderon si riserva di smontare il teatro del maestro nelle sue unità elementari, rimontandolo poi a suo piacimento, combinando gli elementi secondo gusti e criteri nuovi. In El alcalde de Zalamea troviamo sicuramente lo spirito lopesco ma non è semplice capire dove Calderon abbia recuperato i materiali: la figura dignitosa del contadino probabilmente è ispirata al Villano en su rincòn,mentre l’idea di porre in conflitto diverse concezioni dell’onore è ispirata dalle sue commedie storiche e così via.
L’allontanamento da Lope si farà maggiore in altre commedie a sfondo più o meno storico, delineandosi quella rappresentazione astratta e ieratica che avrà la sua migliore espressione negli autos sacramentales della maturità e delle vecchiaia. Una schematicità che, però, verrà bilanciata dall’uso sempre maggiore attribuito alla scenografia, al macchinario teatrale e all’accompagnamento musicale.
Stesse caratteristiche per le commedie “de enredo”, dove le figure dei protagonisti sono matematicamente strutturate secondo una simmetria da minuetto. Il protagonista assoluto non è il galàn ma il gracioso, intorno al quale gli altri personaggi si muovono con perfetto ordine, annodando e snodando la trama in modo elegante e apparentemente facile, incantando già i contemporanei. Calderon mostra anche grande autoironia, citando spesso le sue strutture nelle opere in senso autocritico.
Un senso autocritico che Goethe apprezzerà moltissimo e che contribuirà alla fortuna dello spagnolo nella Mitteleuropa romantica.

Tratto da LETTERATURA SPAGNOLA di Gherardo Fabretti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.