Il teatro italiano tra il 1963-79
Nel periodo 1963-79 il teatro italiano attraversa una fase importante, grazie alle sperimentazioni, condotte anche all'estero, e alle innovative messinscene di Giorgio Strehler e Luigi Squarzina.
Numerosi sono poi gli autori che si affermano in questi anni, spesso intrecciando esperienze diverse (cinema e televisione compresi). In primo luogo va ricordato il salentino Carmelo Bene, geniale e trasgressivo interprete di testi classici (come Pinocchio, 1962, o Amleto, 1973).
Alla fine degli anni Settanta esce poi il monologo Mistero buffo, l'opera più nota di Dario Fo. Formatosi come attore di cabaret, Fo lavora Roma a teatro e in vari spettacoli come umorista: ma la sua carica trasgressiva, più volte censurata, esplode durante le rivolte giovanili, e lo porta a scrivere e mettere in scena, spesso con la moglie Franca Rame, testi fortemente politicizzati.
Infine, va ricordato anche il teatro di Testori che presenta, dopo una fase vicina al neorealismo, una serie di riscritture deformate di tragedie classiche, in cui domina un senso di imputridimento.
Continua a leggere:
- Successivo: Il cinema italiano degli anni Settanta
- Precedente: Il rapporto tra letteratura e industria e le autrici emergenti
Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letteratura italiana moderna e contemporanea
- Titolo del libro: Manuale di letteratura italiana contemporanea
- Autore del libro: Casadei Alberto, Santagata Marco
- Editore: Laterza, Roma-Bari
- Anno pubblicazione: 2007
Altri appunti correlati:
- La scrittura e l'interpretazione II
- Luchino Visconti
- Pedagogia generale
- Cinema e letteratura nell'insegnamento della lingua italiana
- Linguaggi del Cinema
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- James Dean: l'uomo, l'attore, il divo
- Strategie di distribuzione e marketing di Mamma Roma
- La letteratura attraverso i mass media
- Qualcuno era comunista...Storia, speranza e poesia in ''Ceravamo tanto amati'' di Ettore Scola.
- Antonio Rezza e Flavia Mastrella: la sospensione del tragico, l'arte che ironizza la disperazione ed il male di vivere
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.