Skip to content

Il neorealismo nella letteratura italiana

Nel dopoguerra, la letteratura italiana tenta nuove vie di rinnovamento. La ricerca del realismo domina nella poetica degli autori, e sorge per rappresentare in forme artistiche l'eccezionalità delle vicende storiche: ad esempio, filmare le città segnate dalla guerra era una sfida per il cinema.

Ecco perchè il termine neorealismo viene impiegato in prima istanza per i film: dopo il precursore Visconti (Ossessione, 1943), fu soprattutto Rossellini a raccontare i drammi della guerra e il dopoguerra in film come Roma città aperta (1945) e Paisà (1946). In questo filone si inseriscono molti altri film ormai celebri, come Sciuscià (1946) e Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica.

Secondo alcuni interpreti, appartengono al filone neorealistico letterario gli autori che associano al rinnovamento dei modelli una presa di posizione ideologica. Di fatto, è difficile delimitare i confini del Neorealismo, si potrebbe intendere dal 1945 ai primi anni Sessanta, ma già nel 1955 erano evidenti necessità di nuove sperimentazioni. A parte vanno citati autori che seguono percorsi autonomi, come la Morante e Tomasi di Lampedusa, che rivisitano il romanzo ottocentesco.

Anche la poesia risente del cambiamento di clima, come mostra il percorso di autori formatisi nell'ambito dell'Ermetismo: Quasimodo, dopo essersi avvicinato al Partito Comunista nel 1945, pubblica testi di alta oratoria civile, soprattutto sugli orrori bellici, poi confluiti in Giorno dopo giorno.

Anche Pavese, già negli anni '30, dà un modello per una poesia neorealistica, con versi lunghi di tipo epico-narrativo e, nel dopoguerra, con un forte impegno ideologico. Pasolini, pur vicino a una lirica semplice, propende per soluzioni sperimentali diverse, come in Le ceneri di Gramsci (1957). Non va poi omessa la poesia dialettale con il veneto Giacomo Noventa e il romagnolo Tonino Guerra. L'impegno di intellettuali e scrittori porta a un dibattito sul ruolo sociale della letteratura.

Tratto da LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA di Domenico Valenza
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.