Il neorealismo fra cinema e letteratura e la commedia all'italiana
Il cinema italiano del dopoguerra raggiunge grandi risultati anche all'estero, già con le prime opere di tipo neorealistico. Grazie alla presenza di attori dalla recitazione forte e spontanea, come Anna Magnani (o addirittura non professionisti, per aumentare l'effetto d'immediatezza), questi film coniugavano la semplicità dei mezzi tecnici con un taglio narrativo spogliato di ogni abbellimento.
Più impegnato nel racconto delle lotte sociali è Giuseppe De Santis (Riso Amaro, 1949). Qualche anno dopo di Neorealismo interiore si parla per Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni, ambientato in una Bassa Padana già invasa dalle nuove industrie del dopoguerra.
Particolarmente rappresentativo dell'evoluzione sociale del dopoguerra è Federico Fellini: dopo notevoli film come I vitelloni (1954) e La strada (1954), nel 59-60 Fellini dirige La dolce vita, affresco della nuova società agli inizi del boom, in una Roma con personaggi alla ricerca della notorietà e che nascondono, dietro mille faccende, il loro vuoto interiore.
Ancora un altro tipo di rappresentazione realistica è quella di Pier Paolo Pasolini che, nel suo primo film, Accattone (1961) mette in contrasto la musica sublime di Johann Sebastian Bach con le umili ma tragiche vicende dei ragazzi di borgata romani.
A proposito del rapporto tra cinema e letteratura, lunga è la lista dei film tratti da romanzi italiani. A parte il caso dello scrittore-regista Soldati, i romanzieri all'epoca più richiesti sono Pratolini e Moravia. In altri casi la trasposizione è piuttosto libera, come La notte brava (1959) di Mauro Bolognini, che si basa sul romanzo pasoliniano Ragazzi di vita. Del tutto, originali, infine, le versioni realizzate da Visconti, come La terra trema (1948, I Malavoglia) e Il Gattopardo (1963).
Continua a leggere:
- Successivo: Dal Neorealismo alla Commedia all'italiana
- Precedente: Il teatro italiano del dopoguerra
Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letteratura italiana moderna e contemporanea
- Titolo del libro: Manuale di letteratura italiana contemporanea
- Autore del libro: Casadei Alberto, Santagata Marco
- Editore: Laterza, Roma-Bari
- Anno pubblicazione: 2007
Altri appunti correlati:
- La scrittura e l'interpretazione II
- Luchino Visconti
- Pedagogia generale
- Cinema e letteratura nell'insegnamento della lingua italiana
- Linguaggi del Cinema
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- James Dean: l'uomo, l'attore, il divo
- Strategie di distribuzione e marketing di Mamma Roma
- La letteratura attraverso i mass media
- Qualcuno era comunista...Storia, speranza e poesia in ''Ceravamo tanto amati'' di Ettore Scola.
- Antonio Rezza e Flavia Mastrella: la sospensione del tragico, l'arte che ironizza la disperazione ed il male di vivere
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.