Il dibattito culturale negli anni Sessanta e Settanta
Il dibattito culturale negli anni Sessanta e Settanta si svolge ormai in molte sedi, compresi i mass media televisivi. Resta comunque fondamentale il ruolo delle grandi casi editrici, come Feltrinelli ed Einaudi, e delle nuove, come la Adelphi (1962) e la Sellerio di Palermo (1969).
Ancora fino alla metà degli anni Settanta è comunque forte l'influenza delle riviste, in particolare di quelle legate ai gruppi letterati più attivi e polemici, come la Neoavanguardia. Quest'ultima è stata lanciata e poi fiancheggiata da Il Verri. Tuttavia, dopo i convegni di Palermo, alcuni esponenti propongono una rivista specifica del movimento: nasce Il Quindici, di breve durata ('67-'69) per i contrasti interni, in rapporto al quadro politica e al giudizio sulle rivolte studentesche e operaie.
Più compatte saranno invece altre riviste legate alla nuova sinistra, con intellettuali che non si identificavano con il Partito Comunista e con il marxismo ortodosso. Va ricordata in particolare Quaderni piacentini, diretta inizialmente da Piergiorgio Bellocchio, cui collabora anche Fortini.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letteratura italiana moderna e contemporanea
- Titolo del libro: Manuale di letteratura italiana contemporanea
- Autore del libro: Casadei Alberto, Santagata Marco
- Editore: Laterza, Roma-Bari
- Anno pubblicazione: 2007
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