Bazin e l'ontologia dell'immagine cinematografica
Il critico francese Andrè Bazin fu uno dei maggiori teorici e studiosi del cinema, oltre a contribuire in maniera fondamentale alla riflessione critica sulla settima arte con la fondazione dei Cahiers Du Cinéma nel 1951.
Il cinema, secondo Bazin, riprende lo stesso bisogno psicologico che ha caratterizzato la pittura e la scultura, ovvero il desiderio di contrastare la morte e sopravvivere al passare del tempo e l’ineluttabilità della morte mediante l’apparenza, creando un mondo dotato di destino temporale autonomo. La storia delle arti plastiche è principalmente quella della loro psicologia, quindi del loro realismo. Ricorrendo alla psicanalisi, infatti, alle origini della nascita delle arti plastiche ci sarebbe il “complesso della mummia”, che spingerebbe gli uomini a conservare le fattezze di ciò che è destinato a scomparire. A questo riguardo, la scoperta della fotografia e del suo prolungamento, ovvero il cinema, contribuiscono a ravvivare l’illusione di sconfiggere la morte grazie ad una riproduzione meccanica oggettiva, pur raffigurando il soggetto come altro da sè. Da qui la convinzione di Bazin secondo cui il realismo sia il principio fondamentale cui il cinema deve obbedire, prendendo consapevolezza delle sue straordinarie potenzialità espressive.
Continua a leggere:
- Successivo: Bazin e il 'montaggio proibito'
- Precedente: Generi principali del cinema americano classico
Dettagli appunto:
-
Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Teoria e analisi del linguaggio cinematografico
- Docente: Elena Dagrada
Altri appunti correlati:
- Storia del cinema del XX secolo. USA, Europa e autori italiani
- Storia del cinema: dal cinema delle origini al cinema post-moderno
- Cinema italiano dopo il boom. Commedia, western e nuovi autori
- Cinema del Novecento in Europa
- Critica del cinema tra realtà, immagine e narrazione
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.