Cinque vie per dimostrare esistenza di Dio in Tommaso d'Aquino
Dio, per Tommaso, è il primo nell’ordine ontologico, ma non in quello gnoseologico, ciò significa che non è colto immediatamente, ma per via di inferenza, a partire dai suoi effetti. Per Tommaso, Dio pur essendo il fondamento di tutto deve essere aggiunto per via a-posteriori, muovendo cioè dagli effetti, dal mondo. In tal senso, il nostro filosofo ha formulato cinque dimostrazioni dell’esistenza di Dio, note come le cinque vie:
I. Via dal mutamento.
II. Via dalla casualità efficiente.
III. Via dalla contingenza.
IV. Via dai gradi di perfezione.
V. Via dal finalismo.
Continua a leggere:
- Successivo: Via dal mutamento e dalla causalità efficiente. Esistenza di Dio
- Precedente: Analogia e teologia negativa in Tommaso d'Aquino
Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filosofia del medioevo
Altri appunti correlati:
- Questioni filosofiche medioevali
- La dottrina dei teologi
- La religione cristiana
- Origini greche dell'Esicasmo
- Filosofi dell'età moderna
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Iside e Maria di Nazareth attraverso mito e stregoneria
- La polemica tra Sigieri di Brabante e Tommaso d’Aquino: linee interpretative recenti
- Ateismo e materialismo nelle voci dell'''Encyclopédie''
- «Credere di Credere» di G. Vattimo e «Pensieri sul cristianesimo» di E. Severino: Confronto con il cristianesimo?
- Che cos'è la filosofia? La questione tra storia e sapere in Aristotele, Hegel e Heidegger
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.