Teoria e contemplazione per Plotino
Per Plotino tutte le cose tendono alla teoria anche le cose materiali. Un artigiano che costruisce lo fa con l’unico scopo di contemplare alla fine il suo manufatto. Tutto allora è proteso alla contemplazione che si realizza nella sua forma più alta nella filosofia. La memoria è anch’essa una forma di imperfezione poiché è legata alla molteplicità e alla frantumazione del tempo. La contemplazione invece punta verso il presente unitario; le anime che stanno ai gradi più alti infatti, colgono il dio ininterrottamente e non hanno bisogno di ricordarlo. La loro anima è entrata in totale sintonia con l’intelletto. Essa è infatti in bilico tra il sensibile e l’intelligibile. Per questo motivo il corpo è un’aggiunta che non definisce l’io vero e proprio. Il corpo vive una vita propria e blocca l’uomo saggio proteso verso la teoria.
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filosofia antica
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