Cavaraggio e il primo mecenate
Durante il suo soggiorno presso Palazzo Madama, dimora del cardinal Del Monte, il suo primo vero mecenate. Il cardinal del Monte, di origine veneta, cultore di alchimia e appassionato di musica, era già allora figura di spicco nell’ambiente culturale e artistico romano: divenne, infatti, il protettore dell’Accademia di San Luca e ne aveva promosso un rilancio quale luogo di riferimento della formazione artistica e della discussione sui problemi dell’arte, e inoltre, aveva fatto del suo Palazzo madama non solo un centro di incontri per coltivare la passione per la musica, ma anche e soprattutto il luogo per collezionare dipinti e antichità. La protezione del cardinale del Monte assicurò a Caravaggio tranquillità e sicurezza economica ma costituì anche l’occasione di nuovi e stimolanti incontri. Coincise con questa fase l’allargarsi del giro dei committenti di Caravaggio ad alcune tra le più importanti famiglie romane: i Giustiniani e i Doria.
A questo clima culturale rimandano i soggetti di opere quali:
* Testa di medusa
* Bacco
* Canestra di frutta
Le caratterizza il carattere tra sacro e profano: anche le figure di episodi sacri, infatti, dovevano per Caravaggio acquistare il valore di "verità ottica" ossia osservabile e naturale, non più astratta e idealizzata.
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