Caso di impresa famigliare: Ermenegildo Zegna
Angelo molto attento ai bisogni della comunità perché veniva da una famiglia contadina ed ha studiato con un parroco.
Parte come orologiaio poi si sposta sul tessile perché era il settore significativo nell’area geografica in cui si trova.
Dieci figli, ma quello che si dimostra essere leader per l’azienda di famiglia è Ermenegildo, era naturalmente imprenditore (caratteristiche personali che a lui appartenevano che gli rendevano facile guidare qualcuno) ed era molto attento agli aspetti sociali. Ha il DNA da imprenditore.
Voleva inoltre superare coloro che erano i leader all’epoca ovvero i tessitori inglesi. Aveva già una mentalità aperta e competitiva. È quindi molto attento a cosa accade attorno a sé oltre i confini di Biella.
Importa i macchinari che si usavano in Gran Bretagna e cominciò a produrre tessuti di alta qualità.
Alla fine degli anni '30 la società fu scissa, ma Ermenegildo rimane al controllo dell’impresa.
La fabbrica era un posto di lavoro luminoso e piacevole.
Dà il nome all’azienda ZEGNA per associare il marchio alla famiglia.
Seguono i valori etici e l’attenzione al sociale del papà perché sono valori cardinali della famiglia e sono anche valori dell’impresa.
Le quote societarie sono divise in parti uguali.
Passaggio relazionale, i due diventano co-amministratori delegati (uno per famiglia), abbiamo un conflitto perché la quarta generazione voleva entrare a dare le proprie idee ma c’era ancora la forte presenza della terza, entra il facilitatore che è un soggetto esterno che si affianca alle generazioni e mitiga i naturali conflitti a volte non solo legati al business ma anche alla famiglia.
Questo facilitatore svolgendo così bene il suo lavoro entra nella governance. Prima c’erano solo membri ZEGNA.
(3 sfere influenza nell’azienda: proprietà, famiglia e impresa).
Apertura quindi il CDA anche ad un non famigliare ma il controllo principale rimane comunque alla famiglia.
I due apportano trasparenza finanziaria, canale al dettaglio, fluidità dell’informazione, introducono strumenti di controllo e di governo, reportistica aziendale. Effetto degli studi e delle esperienze fatte in altre aziende.
Tutto ciò è servito per progettare e che in questo modo tutti sanno tutto.
Servono per monitorare tutti e anche per i famigliari non direttamente coinvolti in azienda.
Non si può passare l’azienda ad altri.
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