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Caso di impresa famigliare: Anderson


Aspetti evidenti (ciò che troviamo scritti nel testo):
1. Peter vuole fare processo di pianificazione strategica
2. Vuole far crescere l’impresa
3. Ha una visione prospettica a medio-lungo termine
4. Le sue proposte sono rigettate
5. Robert (presidente e figlio maggiore) rigetta le proposte indirettamente perché la dichiara non sostenibile economicamente e grossolana (non precisa, non puntuale, mal fatta)

Aspetti rilevanti (con una nostra elaborazione quindi e deduzioni):
6. Il potere in quest’azienda è concentrato nelle mani del fondatore ovvero Charles anche se ha dichiarato di volersi ritirare
7. Il passaggio generazionale non è avvenuto
8. Totale assenza del rispetto della gerarchia da parte di Peter ma anche dal fondatore Charles. Ma è anche vero che Robert che è il presidente della società non interviene per cercare di ristabilire il rispetto delle gerarchie.
9. La comunicazione tra i fratelli avviene solo tramite il padre. La comunicazione tra i famigliari quindi è indiretta, nello specifico abbiamo una triangolazione.
10. Non c’è dialogo/confronto tra i fratelli
11. In questa famiglia non c’è scontro diretto, non c’è litigio ma c’è perennemente una situazione di stallo
12. L’ambiente è intriso di tensione nei rapporti famigliari ma anche tensione nei rapporti professionali perché quella personale si ripercuote sulle decisioni di business
13. Poiché il passaggio generazionale non si è concluso non c’è passaggio di autorità che rimane in capo ad una sola persona

Charles è il responsabile di tutti questi problemi perché vuole mantenere la pace ma lo sta facendo cercando di ignorare il problema ma questo non fa che peggiorare la situazione, un’azienda in questo modo non può andare avanti nel tempo.

Non ha la forza di fare il passo indietro né di responsabilizzare i figli, e appunto non vuole concludere il processo di passaggio generazionale.
Azioni da intraprendere per far uscire dallo stallo quest’azienda:

• bisogna intraprendere una serie di strategie da perseguire andando sempre ad individuare gli obiettivi per le 3 sfere: famiglia, impresa, proprietà.
Per tutte e 3 le sfere perché è un’impresa famigliare quindi i famigliari sono tutti coinvolti in impresa e proprietà.

In questo caso tutti i soggetti hanno il medesimo coinvolgimento anche se hanno potere diverso che dipende dalla figura, il carisma e se è o meno soggetto autoritario in sintesi dal ruolo che ha in azienda. Charles per esempio è fondatore e capo famiglia. Robert si occupa di governance quindi formalmente è il presidente è questa è la sua fonte di potere perché il padre ha deciso di dargli questo ruolo (anche se vuoto perché il padre continua a prendere le decisioni). Frank ha un titolo ma ha ancora meno carisma del fratello anche se è vicepresidente e da qui deriva il suo potere.
Peter ha un potere dovuto dalla protezione del padre. Nella governance si trova in una posizione subordinata ai suoi fratelli nell’organigramma.
Le % di possesso sono il 19% per tutti i fratelli.

Ps: Non è sufficiente intervistare i membri dell’azienda per avere una visione dell’azienda. Bisogna conoscere l’opinione dei soggetti esterni perché è più oggettivo e la verità nascosta emerge sicuramene da soggetti che non fanno parte della famiglia (tipo i dipendenti).

Tratto da IMPRESE FAMILIARI di Mattia Fontana
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