Lo Statute of Westminster II, 1285
Questo importante atto, pur mantenendo il divieto di nuovi writs, salvo se autorizzati dal Parlamento, consente tuttavia alla cancelleria di utilizzare le formule conosciute per ammettere nuove azioni in fattispecie diverse ma simili a quelle previste nel Regstrum.
La tecnica dell’action on the case: dal trespass al trespass on the case
Le stesse corti, poste dinanzi all’esigenza di offrire tutela a situazioni concrete sempre nuove, cominciano a riconoscere la validità e l’ammissibilità di nuove azioni quali forme derivate dai writs consolidati, dando così definitivo impulso a quel processo di elaborazione giurisprudenziale evolutiva che costituisce l’essenza stessa della common law.
Il writ su cui operano principalmente le corti per ampliare la propria competenza è il trespass.
Il writ of trespass è concesso inizialmente a chi ha subito una illecita e violenta invasione della sua sfera giuridica personale o patrimoniale.
Interpretando in modo estensivo gli elementi caratterizzanti il writ of trespass, i giudici cominciano a offrire tutela per i danni causati da responsabilità indiretta o colposa per giungere infine alla tutela contrattuale.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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