Il Kanun è diritto positivo
Patrizia Resta, curatrice dell’edizione italiana del Kanun di Lek Dukagjini, afferma che l’opera di Gjeçov è caratterizzata da un’ambiguità “dovuta soprattutto alla trasposizione in termini di diritto positivo che ha tentato”.
Ribadisce dunque che il Kanun è una “trasposizione in termini positivi delle consuetudini albanesi”.
Il che è vero, ma a patto che non si confondano le consuetudini trascritte in un testo con le leggi poste dal potere politico, e cioè a patto che le consuetudini siano considerate diritto positivo sono in quanto vigono e finché vigono.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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