Lesioni da energia radiante nella medicina legale
Le radiazioni costituiscono una forma di trasmissione dell’energia che avviene per mezzo del movimento di particelle atomiche e subatomiche (radiazioni corpuscolate) o della propagazione di onde o oscillazioni di campi magnetici ed elettrici (radiazioni elettromagnetiche).
Ai fini dello studio delle lesioni provocate sull’organismo umano appare però più utile distinguere tra le radiazioni ionizzanti e quelle non ionizzanti, così classificati in base alla capacità o meno di indurre nello spazio o nella materia in cui si propagano una ionizzazione degli atomi, ossia il distacco di uno o più elettroni dagli orbitali atomici periferici con conseguente formazione di ioni positivi e negativi.
L’azione dannosa delle radiazioni ionizzanti sull’organismo è molto più grave.
Le radiazioni corpuscolate sono tutte ionizzanti, mentre le radiazioni elettromagnetiche possono essere ionizzanti e non ionizzanti: le prime sono rappresentate essenzialmente dai raggi X, che non esistono in natura; le seconde sono rappresentate da onde radio, onde radar, raggi infrarossi e ultravioletti, raggi luminosi e raggi laser.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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