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Lesioni da energia radiante nella medicina legale


Le radiazioni costituiscono una forma di trasmissione dell’energia che avviene per mezzo del movimento di particelle atomiche e subatomiche (radiazioni corpuscolate) o della propagazione di onde o oscillazioni di campi magnetici ed elettrici (radiazioni elettromagnetiche).
Ai fini dello studio delle lesioni provocate sull’organismo umano appare però più utile distinguere tra le radiazioni ionizzanti e quelle non ionizzanti, così classificati in base alla capacità o meno di indurre nello spazio o nella materia in cui si propagano una ionizzazione degli atomi, ossia il distacco di uno o più elettroni dagli orbitali atomici periferici con conseguente formazione di ioni positivi e negativi.
L’azione dannosa delle radiazioni ionizzanti sull’organismo è molto più grave.
Le radiazioni corpuscolate sono tutte ionizzanti, mentre le radiazioni elettromagnetiche possono essere ionizzanti e non ionizzanti: le prime sono rappresentate essenzialmente dai raggi X, che non esistono in natura; le seconde sono rappresentate da onde radio, onde radar, raggi infrarossi e ultravioletti, raggi luminosi e raggi laser.

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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