La “progressione discendente” nel diritto penale
Il codice tutela prima i beni dello Stato, poi quelli della collettività e, solo infine, quelli della persone e del patrimonio.
Questo ordina di classificazione non è casuale, ma denota come la cultura del tempo, ossia quella del regime totalitario che ha redatto il codice, ha premesso la tutela degli enti pubblici o comunque collettivi, rispetto alla tutela della persona singolarmente considerata.
Con questa “progressione discendente” si voleva attuare la c.d. prevenzione generale positiva, mentre la prevenzione generale negativa era lasciata alle singole previsioni, o minacce, di pena.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Delitti contro il patrimonio - Delitti contro la persona - Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale
- Autore del libro: Per il manuale Giovanni Flora, per i testi sui diritti Ferrando Mantovani
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