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Criminalità e destabilizzazione sociale


Costituisce una costante criminologia l’aumento della criminalità nei periodi di destabilizzazione sociale, di crisi dell’autorità dello Stato, di profonde modificazioni delle idee-valori, come pure di marcato permissivismo: in altri termini, di carenza di controllo sociale.
Il numero di coloro, che pervengono al delitto come più in generale il disordine sociale, cresce col decrescere dei validi controlli sociale (morali, religiosi, culturali, familiari, scolastici, giuridici, penali).
Il rapido aumento della criminalità viene considerato un indice abbastanza fedele di una crisi sociale di fondo.

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