Classificazioni motivazionali: delinquenti per colpa

Un particolare cenno merita anche il delinquente per colpa su cui si sta sempre più accentuando l’interesse delle scienze criminali.
La delinquenza colposa sta oggi ponendosi al centro non solo della dogmatica e della criminologia, ma anche della politica criminale, richiamandosi sempre più l’attenzione sulla gravità di tale criminalità e sull’esigenza di un efficace prevenzione generale e speciale.
In seguito alla rivoluzione realizzata dalla psicologia freudiana rispetto alla tradizionale interpretazione della colpa, si è dimostrato che anche certe azioni, che apparentemente sembrano prive di motivazione, risultano in verità ben motivate quando sono sottoposte ad indagine psicoanalitica e si perviene alla presa di coscienza dei motivi non noti.
Nel reato colposo, se è minore la colpevolezza rispetto al reato doloso, non è necessariamente minore la pericolosità sociale dell’autore: spesso, si pensi al delinquente colposo stradale, si tratta di una specie di bomba sempre innescata, che può esplodere contro chiunque.
Circa la personalità del delinquente colposo, se da un lato questo è da considerarsi di norma come un soggetto “responsabile”, dall’altro ed ai fini della prevenzione non bisogna dimenticare che il comportamento colposo può trovare la sua causa in strutture bio-psicologiche del soggetto, in disturbi psichici.
La predisposizione a trasgredire le norme stradali viene ritenuta determinata fondamentalmente:
a.dalla accident proneness, dovuta a cause psicofisiche o psicotecniche;
b.da motivazioni psicosociologiche, che vengono individuate:
i.nel significato dell’automobile per il conducente, consistente nella possibilità di superamento dei propri limiti, di integrazione nel gruppo, di comunicazione soggettiva;
ii.nelle caratteristiche della personalità dei trasgressori, che vengono enucleate nell’aggressività, nel disadattamento sociale e in scarsi valori etici.