Von Wright e la logica deontica
VON WRIGHT E LA LOGICA DEONTICA
Dottrina giuridica: descrizione del diritto, non ha forza giuridica di per sé.
Logica deontica: tentativo di trovare regole meccaniche per far funzionare gli enunciati prescrittivi così come funzionano regole meccaniche per enunciati descrittivi.
Filosofo di riferimento: Von Wright, uno degli ultimi allievi di Wittgenstein.
Non si può parlare di logica aristotelica nel diritto: per questo si distingue fra logica e razionalità.
Nel 1991 nella prima edizione di un convegno, Deon, dice che forse si è sbagliato: il progetto di una logica deontica (sostanzialmente ampliata rispetto alla logica classica di Aristotele) non serve davvero a rappresentare il modo in cui i giuristi pensano.
La logica deontica ha una funzione direttiva, ma non è realmente possibile una formalizzazione del discorso giuridico.
Il diritto ha a che fare con i comportamenti che teniamo ogni giorno, quindi necessariamente il linguaggio del diritto è quantomeno basato sul linguaggio ordinario (sull’ontologia che gli esseri umani usano tutti i giorni). Quindi non si può formalizzare un sistema giuridico nella logica deontica.
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Dettagli appunto:
- Autore: Francesca Morandi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Filosofia del diritto
- Docente: Prof. Andrea Rossetti
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