Logica: proposizioni di carattere deontico
LOGICA: PROPOSIZIONI DI CARATTERE DEONTICO
Proposizioni di carattere deontico. Verbo greco deon (dovere). Ce ne sono 4 tipi:
1. O = obbligatorio
2. P = permesso
3. V = vietato
4. F = facoltativo
Per rendere facoltativa bisogna dire che non è obbligatoria
Per dire che una cosa è permessa: non è obbligatorio non farla
Per rendere obbligatorie:
Vp ≡ O ¬ p (= O non p)
Fp ≡ ¬ Op
Pp ≡ ¬ O ¬ p
Enunciato apofantico: di esso posso predicare la verità o la falsità = enunciato descrittivo.
“Sono bionda” → enunciato descrittivo vero. È un enunciato apofantico, si può controllare che sia vero o falso.
Con un enunciato prescrittivo non posso predicarne la verità o la falsità. Gli enunciati prescrittivi sono anapofantici. Se parliamo di enunciati normativi, sono prescrittivi.
Per es. l’eunciato “è vietato fumare” ha valore diverso in base a chi lo pronuncia:
⇒ Pronunciato da chiunque: si descrive uno stato di cose deontico (c’è un divieto).
⇒ Pronunciato da chi ha il potere: pone un divieto, non sta descrivendo.
Il linguaggio del diritto è intrinsecamente pragmatico: non posso ignorare colui che dice una cosa (a seconda di chi dice l’enunciato la forza dell’enunciato può cambiare).
Continua a leggere:
- Successivo: Von Wright e la logica deontica
- Precedente: Logica: proposizioni descrittive
Dettagli appunto:
- Autore: Francesca Morandi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Filosofia del diritto
- Docente: Prof. Andrea Rossetti
Altri appunti correlati:
- Questioni filosofiche medioevali
- Diritto dell'informazione e dei media
- Filosofia del diritto
- Estetica
- Letteratura e Cultura dell'Italia Contemporanea
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.