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Le cause di giustificazione nel concorso di persone, art 119.2


Secondo l'art. 119.2 «le circostanze oggettive che escludono la pena hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato» => la partecipazione ad un fatto obiettivamente lecito è anch'essa obiettivamente lecita: non potrebbe del resto essere altrimenti, dato che la mancanza di antigiuridicità obiettiva, in quanto rende il fatto conforme alle esigenze dell'ordinamento, non può non riferirsi anche alle attività che lo hanno reso possibile o agevolato.
La scriminante deve tuttavia riferirsi al fatto tipico monosoggettivo (che costituisce per l'appunto l'oggetto del giudizio di antigiuridicità).  Es. se il titolare di una servitù di passaggio istiga taluno, che non è titolare, all'attraversamento del fondo servente, l'art. 119.2 è fuori gioco, in quanto il fatto tipico realizzato (art. 637, o art. 614.1, se si tratta di dimora) non è giustificato nei confronti di chi lo ha commesso; la soluzione è capovolta se ad istigare sia il non titolare, mentre il passaggio è effettuato dal titolare.


Tratto da DIRITTO PENALE di Beatrice Cruccolini
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