La rilevanza penale della qualifica di ministro di culto
Un rilievo penale indiretto della qualifica di ministro di culto può essere individuato nell’art. 61 c.p., che prevede, tra le circostanze aggravanti comuni, l’avere commesso il fatto con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto e l’avere commesso il fatto contro una persona rivestita della qualità di ministro di culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato.
L’art. 129 disp. att. c.p.p. stabilisce che “quando l’azione penale è esercitata nei confronti di un ecclesiastico o di un religioso del culto cattolico, l’informazione è inviata all’ordinario della diocesi a cui appartiene l’imputato”.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Ecclesiastico, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: Manuale breve diritto ecclesiastico
- Autore del libro: E. Vitali e A.G. Chizzoniti
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