Skip to content

Intese, note diplomatiche e circolari tra Stato e CEI


Si possono ricordare le “intese” sull’ora di religione, cui si è data esecuzione con i d.p.r. 751/85 e 202/90; sull’assistenza religiosa alle Forze di Polizia, cui si è data esecuzione con i d.p.r. 92/91 e 421/99; il d.p.r. 571/96, che da efficacia all’intesa tra il Ministro per i beni culturali e ambientali e il Presidente della CEI; il d.p.r. 189/2000, che da esecuzione all’intesa tra il Ministro per i beni e le attività culturali e il Presidente della CEI relativa ala conservazione e consultazione degli archivi di interesse storico e delle biblioteche degli enti e istituzioni ecclesiastiche.
A livello regionale si possono ricordare le intese aventi ad oggetto la tutela del patrimonio culturale e di interesse religioso tra Regione Toscana e Conferenza Episcopale toscana e l’intesa tra Regione Puglia e Conferenza Episcopale pugliese per la valorizzazione dei beni culturali; nonché l’intesa per la disciplina del servizio di assistenza religiosa nelle strutture di ricovero delle aziende sanitarie tra Regione Toscana e Conferenza Episcopale toscana.

Lo scambio di note diplomatiche


Si tratta di una forma con la quale sono state concluse tra Stato e Chiesa cattolica intese relative a fonti di grado inferiore a quello della legge.
Ricorderemo gli atti per la determinazione delle festività religiose riconosciute come festività civili, d.p.r. 792/85, o per il riconoscimento dei titoli accademici pontifici, d.p.r. 175/94.

Le circolari


Alcune disposizioni di diritto ecclesiastico sono state emanate mediante circolari od ordinanze ministeriali.
Tra queste ricorderemo i provvedimenti diretti a disciplinare l’esposizione del crocifisso nei locali pubblici.

Tratto da DIRITTO ECCLESIASTICO di Stefano Civitelli
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.