I patrimoni destinati “contrattuali”
La funzione del patrimonio destinato “contrattuale” è quella di rappresentare una speciale forma di garanzia c.d. “flottante”, cioè il cui oggetto non è cristallizzato al momento della sua costituzione, ma viene determinato con riguardo, appunto, alla generica categoria dei proventi dell’affare.
L’istituto presenta queste caratteristiche essenziali:
- da un lato, impedisce ai creditori sociali di agire sui proventi dell’affare finanziato e sui beni strumentali allo svolgimento dell’affare;
- dall’altro, limita le pretese del finanziatore ai predetti proventi realizzati fino a una certa data predeterminata nel contratto.
Il contratto di finanziamento deve contenere i seguenti elementi:
- una descrizione dell’operazione che individui lo specifico oggetto, le modalità e i tempi di realizzazione;
- il piano finanziario dell’operazione, indicando la parte coperta dal finanziamento e quella a carico della società;
- i beni strumentali necessari alla realizzazione dell’operazione;
- le specifiche garanzie che la società offre in ordine all’obbligo di esecuzione del contratto;
- i controlli dell’operazione;
- la parte dei proventi destinati al rimborso del finanziamento;
- le eventuali garanzia che la società presta per il rimborso di parte del finanziamento;
- il tempo massimo di rimborso.
Affinché i proventi dell’operazione costituiscano patrimonio separato da quello della società è necessario che copia del contratto sia depositata per l’iscrizione presso il registro delle imprese.
Rispettate tali condizioni, i creditori sociali non possono agire in alcun modo sui proventi, sui frutti di essi e degli investimenti eventualmente effettuati in attesa del rimborso al finanziatore: possono esercitare solo azioni di carattere conservativo sui beni strumentali destinati alla realizzazione dell’operazione.
Di converso, salva l’ipotesi di garanzia parziale delle obbligazioni nei confronti del finanziatore risponde esclusivamente il patrimonio separato.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto commerciale, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Corso di diritto commerciale (vol. 1 e 2)
- Autore del libro: Gaetano Presti e Matteo Rescigno
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