Capitale variabile e voto capitario
Connotati strutturali tipici sono la variabilità del capitale e il voto capitarlo.
Variabilità del capitale significa che l’atto costitutivo non contiene l’indicazione di un importo nominale fisso prestabilito.
In ogni momento nelle cooperative è possibile l’ingresso di nuovi soci senza che ciò comporti la necessità di una modifica statutaria di aumento del capitale; così come l’uscita di soci, a causa di morte, recesso, o esclusione, non implica mai la necessità di procedere a una modifica statutaria.
La regola del voto capitario, secondo la quale in assemblea “ciascun socio cooperatore ha un voto, qualunque sia il valore della quota o il numero delle azioni possedute” rappresenta il caposaldo della c.d. democrazia cooperativa in opposizione al principio plutocratico valevole nelle società lucrative.
La recente riforma ha ridotto l’imperatività del principio del voto capitario ammettendo che, in certi casi, il diritto di voto possa essere assegnato ai soci in misura diversificata.
In particolare l’atto costitutivo:
- può attribuire ai soci cooperatori persone giuridiche più voti, ma non oltre 5, in relazione all’ammontare della quota oppure al numero dei loro membri;
- può prevedere, nelle cooperative in cui i soci realizzano lo scopo mutualistico attraverso l’integrazione delle rispettive imprese o di talune fasi di esse, che il diritto di voto sia attribuito in ragione della partecipazione allo scambio mutualistico.
In tal caso, lo statuto deve stabilire un limite in modo che nessuno di essi possa esprimere più di 1/10 dei voti.
Complessivamente, a tali soci non può essere attribuito più di ⅓ dei voti spettanti all’insieme dei soci;
- può attribuire il diritto di voto nell’elezione dell’organi di controllo proporzionalmente alle quote o alle azioni possedute ovvero in ragione della partecipazione allo scambio mutualistico.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto commerciale, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Corso di diritto commerciale (vol. 1 e 2)
- Autore del libro: Gaetano Presti e Matteo Rescigno
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