Definizione di proroga e rinnovazione del provvedimento

il privato invece di chiedere il ritiro di un provvedimento, può attivare il riesame dell'amm. al fine di ottenere la proroga o la rinnovazione. Sono istituti che possono trovare applicazione solo nei confronti di atti con efficacia limitata nel tempo: la prima figura è in una collocazione seriale propedeutica rispetto la seconda.
L'iniziativa della proroga spetta al soggetto destinatario di un provvedimento che ha interesse a prolungare l'efficacia temporale del medesimo, altrimenti esauribile a tempo entro un certo termine finale.
Il potere di prorogare il provvedimento di primo grado è incardinato in capo all'organo che ha espresso l'atto da prorogare, nonché all'autorità gerarchicamente superiore, sulla base del richiamato principio di identità nella stessa competenza.

Il provvedimento di proroga si aggiunge in posizione servente all'atto prorogato: l'amm. in sede di proroga si limita a valutare l'opportunità e la legittimità di spostare in avanti l'efficacia di un suo provvedimento, modificando la determinazione cronistica contenuta nell'atto prorogato.
Sovente istituto è previsto nello stesso atto originario, che con specifica clausola prevede il superamento del termine di scadenza dell'efficacia. L'adozione della proroga può essere anche subordinata al versamento di una tassa.
Il procedimento di proroga non può esimere l'autorità procedente dal ponderare la sussistenza della validità dell'atto che si chiede di prorogare; inoltre si dovrà accettare il carattere tipizzante dell'atto per la sua efficacia limitata nel tempo che introduce un ulteriore requisito: la proroga deve essere ovviamente chiesta dall'interessato prima della scadenza del termine, la cui maturazione esaurisce l'efficacia temporale del provvedimento. Tale anticipazione deve garantire all'amm. la possibilità di adottare un provvedimento di proroga, sempre prima che l'efficacia dell'atto da prorogare sia venuta meno. In mancanza di termini previsti ex lege, saranno le clausole contenute nel provvedimento di primo grado a fissare il periodo entro il quale il privato dovrà presentare la sua istanza: si assegna all'amm. un congruo lasso di tempo in cui chiudere il procedimento con l'emanazione di un provvedimento di proroga.