La riscossione delle imposte sui redditi: la ritenuta diretta
Le ipotesi nelle quali la riscossione del tributo avviene mediante ritenuta diretta, che può essere tanto a titolo di imposta quanto a titolo di acconto, sono individuate dal d.p.r. 600/73.
Più precisamente, i soggetti tenuti ad effettuare la ritenuta diretta sono le amministrazioni dello Stato, comprese quelle ad ordinamento autonomo, della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e della Corte Costituzionale, nonché della Presidenza della Repubblica e degli organi legislativi delle Regioni a statuto speciale.
Quanto all’oggetto della ritenuta diretta, in esso si identifica in linea di massima con quello del prelievo alla fonte.
La prevalente dottrina suole ricondurre l’istituto a quello della compensazione tra il debito dell’amministrazione statale avente ad oggetto le somme che costituiscono reddito e il correlato credito di imposta a favore dell’erario.
Peraltro, parte della dottrina ha rilevato l’improprietà di tale inquadramento, non ricorrendo in tutti i casi di ritenuta diretta l’identità fra l’amministrazione titolare del tributo e quella titolare debito.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Tributario, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: "Manuale di diritto tributario" di P. Russo e "L'imposta sul valore aggiunto" di F. Padovani
- Autore del libro:
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