La determinazione dei redditi dei terreni
Il reddito dei terreni (sia quello domenicale, sia quello agrario) non è colpito nella sua misura effettiva, ma nella misura “media ordinaria”, risultante dalle tariffe d’estimo catastale.
Il reddito catastale:
a. è un reddito ordinario, vale a dire è il reddito ottenuto da un coltivatore di capacità normale, applicando le tecniche produttive generalmente adottate;
b. inoltre, è un reddito medio, perché calcolato per una media di più anni, in modo da abbracciare un ciclo produttivo che tenga conto della rotazione delle colture e delle vicende favorevoli e sfavorevoli delle coltivazioni.
Si pensa che la tassazione del reddito medio ordinario costituisca uno stimolo alla produzione; essa premia il coltivatore che ottiene un prodotto superiore alla media, e penalizza chi produce meno della media.
Perciò la Corte Costituzionale ha ritenuto non esservi contrasto tra la determinazione del reddito con metodo catastale e il principio di capacità contributiva.
La legge prevede la revisione delle tariffe d’estimo e che non vi sia tassazione imponibile in caso di perdita del prodotto per eventi naturali.
Continua a leggere:
- Successivo: Il catasto edilizio e il reddito dei fabbricati
- Precedente: Redditi di attività agricole e impresa agraria
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Tributario, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: "Manuale di diritto tributario" di P. Russo e "L'imposta sul valore aggiunto" di F. Padovani
- Autore del libro:
Altri appunti correlati:
- Diritto Tributario
- Diritto tributario - Corso progredito
- Diritto Tributario
- Appunti di Diritto Tributario
- Diritto Tributario
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.