Il credito per le imposte assolte all’estero
L’attribuzione del credito per le imposte assolte all’estero ai contribuenti residenti in Italia, che producono reddito in altri Paesi, mira a realizzare la neutralità fiscale interna dal punto di vista dello Stato esportatore di capitali: cioè mira a fare in modo che la tassazione del reddito prodotto all’estero sia pari alla tassazione della reddito prodotto all’interno dello Stato di residenza dell’investitore.
A tale scopo, è necessario eliminare (o attenuare) la doppia imposizione internazionale.
Il credito di imposta (per i redditi prodotti all’estero) detta regole dettagliate sulle quali non ci si può qui soffermare.
Ci limitiamo a notare che il credito di imposta si compensa con l’imposta dovuta dal soggetto residente; in sostanza, si tratta di una detrazione.
Nel caso in cui il reddito prodotto all’estero è tassato parzialmente, anche l’imposta estera detraibile deve essere ridotto in misura corrispondente.
È necessario che il pagamento dell’imposta allo Stato estero sia stato fatto a titolo definitivo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Tributario, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: "Manuale di diritto tributario" di P. Russo e "L'imposta sul valore aggiunto" di F. Padovani
- Autore del libro:
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