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I redditi di collaborazione coordinata e continuativa


Sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente i redditi derivanti da “rapporti di collaborazione aventi per oggetto la prestazione di attività svolte senza vincolo di subordinazione, a favore di un determinato soggetto, nel quadro di un rapporto unitario e continuativo”.
Il Testo unico indica, come rientranti nella categoria in esame, i seguenti rapporti:
a. amministratore, sindaco e revisore di società e altri enti;
b. collaboratore a giornali, riviste, enciclopedie e simili;
c. partecipazioni a collegi e commissioni.

Tratto da CONCETTI SUL DIRITTO TRIBUTARIO E SULL'IVA di Stefano Civitelli
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