Agricoltura avanzata in Lombardia dal 1600. Produzione seta nel 1700
C'è un'area italiana invece con agricoltura avanzata che anticipa la rivoluzione agraria europea successiva: la Lombardia. Qui dal 1600 (dopo la peste) e fino a tutto il 1800 si ha agricoltura avanzata grazie alla disponibilità di acqua (lombardia e arco pedemontano delle alpi) e anche grazie al clima con un'alta piovosità.
Infatti l'agricoltura lombarda era un'agricoltura umida e non secca come al sud e ciò permette di sperimentare cicli colturali nuovi, impossibili al sud.
Al sud prevale il latifondo, la coltura estensiva, invece in Lombardia prevale la coltura intensiva, non si lascia più a maggese che viene sostituito dal foraggio proprio per una maggiore presenza di acqua.
Il foraggio serve per l'alimentazione animale → gli animali sono usati nell'agricoltura → le mucche producono il concime ed il latte con cui si fa il formaggio → aumenta la produttività.
I nobili lombardi poi sono molto più dinamici di quelli del sud, attenti alle innovazioni e investono di più. Quindi in questa fase di declino c'è comunque un'agricoltura dinamica che è quella pedemontana (attenzione non padana che è più paludosa).
Sempre in Lombardia e Piemonte i proprietari terrieri introducono la coltivazione del gelso che venivano usati come piante di sostegno per i filari delle viti che erano coltivate “alte” ed accoppiate a delle piante in genere olmo o gelso. Inoltre il gelso forniva l'alimento principale del baco da seta.
Aumenta la produzione della seta che viene tessuta, inizia così la manifattura della seta e si aprono le prime filande a partire dal 1700.
La seta non veniva lavorata fino al prodotto finito: facevano solo il primo processo detto trattura della seta, con cui si otteneva il filato grezzo da esportare all'estero, in particolare in Francia e sopratutto a Lione.
Non sarà un caso che, dopo l'Unità d'Italia, partirà dalla Lombardia e Piemonte lo sviluppo economico. Infatti la ricchezza accumulata prima gli permetterà di aprire le manifatture tessili e poi le prime fabbriche meccaniche.
Il grano del sud era esportato nell'Europa settentrionale.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Barbara Pavoni
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- Università: Università Politecnica delle Marche
- Facoltà: Economia
- Docente: Augusto Ciuffetti
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