Skip to content

Esempio di plusvalenza patrimoniale

Persona fisica gestisce l’81% di una srl (il restante 19% appartiene alla casa madre). Un giorno un soggetto offre 10 milioni di euro per acquistare l’attività. La società vale 8 milioni di euro. Quindi non è un problema di soldi.
È MEGLIO VENDERE LE AZIONI O L’AZIENDA?
- la vendita delle AZIONI genera un reddito diverso, questo genera plusvalenza, che sono un valore differenziale tra il costo storico e il prezzo.
DOMANDE:
Quant’è il costo storico: il costo storico è 500 mila euro. Per la persona fisica è di 405, mentre per la casa madre di 95.
È una partecipazione qualifica o non qualificata: la persona fisica ha partecipazione qualificata.
- la vendita dell’AZIENDA viene fatta dalla srl, quindi i soldi vanno nella srl, perché è lei che ha venduto l’azienda, quindi è necessario distribuire dei dividendi per fare andare i soldi alle persone fisiche. La srl viene tassata come reddito d’impresa, si realizza una plusvalenza. Ipotizziamo che il valore fiscalmente riconosciuto sia di 500 mila euro (uguale al capitale sociale). Quindi la plusvalenza è data da 10 milioni – 500 mila = 9,5 milioni. Questo è tassato in base all’art.86 ad aliquota 27,5%.
Per valutare allo stesso livello è necessario che i soldi risalgano alla persona fisica tramite i dividendi. I dividendi sono un reddito di capitale tassato:
- persona fisica in quanto partecipazione qualificata : 49,72% * aliquota marginale
- casa madre in quanto partecipazione non qualificata : 12,5%
ALTERNATIVA 1
- CESSIONE DI AZIONI
PF1 : 81% : PARTECIPAZIONE QUALIFICATA : ALIQUOTA MARGINALE * 49,72%
9 500 000 – 500 000 = 7 695 000
PLUSVALENZA = 7 695 000 * 49,72% * 43% = 1 645 160
PF2 : 19% : PARTECIPAZIONE NON QUALIFICATA : 1 805 000
1 805 000 * 12,5% = 225 625
TOT. IMPOSTE = 1 645 160 + 225 625 = 1 870 000
TOT. NETTO = 10 000 000 – 1 870 000 = 8 130 000
ALTERNATIVA 2
- SRL CEDE AZIENDA
SI APPLICA ART. 86 : PLUSVALENZA TASSATA AL 27,5%
PLUSVALENZA : 10 000 000 – 500 000 = 9 500 000 * 27,5 = 2 612 500
UTILE ESERCIZIO 9 500 000 – 2 612 500 = 6 887 500 QUESTO VA DISTRIBUITO
PF1 : 6 887 500 * 81% = 5 578 875 * 0,4972 * 0,43 = 1 192 741,16
PF2 : 6 887 500 * 19% = 1 308 625 * 0,125 = 163 578
DIVIDENDO LORDO = 6 887 500
TOT. IMPOSTE = 1 192 741,16 + 163 578 = 1 356 319
NETTO = 6 887 500 – 1 356 218 = 5 531 000
RIMBORSO DEL CAPITALE
500 000 di rimborso di capitale non è tassato, verrebbe tassato solo per l’eccedenza rispetto al costo storico.
5 531 000 + 500 000 = 6 031 000
E’ preferibile l’alternativa 1 e quindi vendere le azioni.
Non si poteva confrontare la persona fisica che cede le azioni con la srl che cede l’azienda, ma è necessario tenere conto della distribuzione del dividendo.
Se il costo storico o valore fiscalmente riconosciuto dell’azienda fosse stato più alto, la plusvalenza sarebbe stata molto più bassa, quindi anche il dividendo sarebbe stato più basso, mentre il rimborso sarebbe stato più alto, e le imposte sarebbero state molto probabilmente più basse.

Tratto da PIANIFICAZIONE FISCALE D’IMPRESA di Valentina Minerva
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.