Valori ai fini fiscali: passività
Il valore fiscale di una passività è il suo valore contabile, a meno degli importi che saranno fiscalmente deducibili in futuro:
- le passività correnti comprendono ratei passivi e accantonamenti di costi per un valore contabile di 100. Il relativo costo sarà dedotto a fini fiscali con il criterio di cassa. Il valore ai fini fiscali dei ratei passivi e degli accantonamenti di costi è pari a zero;
- le passività correnti comprendono proventi per interessi riscossi anticipatamente per un valore contabile di 100. I proventi per gli interessi relativi sono stati tassati con il criterio di cassa. Il valore ai fini fiscali degli interessi riscossi anticipatamente è pari a zero;
- le passività correnti comprendono ratei passivi e accantonamenti di costi per un valore contabile di 100. Il costo relativo è già stato dedotto a fini fiscali. Il valore ai fini fiscali dei ratei passivi e accantonamenti costi è pari a 100.
Quasi tutti i fondi rischi sono fondi tassati. Viene quindi fatta una ripresa in aumento, per correggere quell’accantonamento come se ai fini fiscali non l’avessi mai fatto.
Se accantono un fondo rischi per un contenzioso legale di 100. Il risultato ante imposte sarà di -100. Il fisco però dice che i fondi rischi non si deducono perché sono poste incerte. Per il fisco quel fondo vale 0, è come se non esistesse. Quando a fine anno vado a fare la dichiarazione, il risultato economico sarà penalizzato di 100. Dovrò fare una ripresa in aumento di 100. Quindi ai fini delle imposte quel risultato è 0.
Se avessi dei ricavi di 100, poi acconto un fondo di -100, vuol dire che nell’anno ho realizzato 0. Non ho reddito. Quindi il CE esce con 0. Faccio una ripresa fiscale di +100. Ho un reddito imponibile di 100,che moltiplicato per il 27,5% vado a pagare 27,5 di tasse pur avendo un reddito di 0, perché il fisco non accetta che deduco quel costo.
Ad esempio per le persone fisiche le spese sanitarie, gli interessi passivi sono deducibili fino ad un certo ammontare.
Alcune voci hanno un valore ai fini fiscali ma non sono rilevate nello stato patrimoniale (es. spese rappresentanza, r&d, perdite riportabili …)
Esistono delle voci che hanno un trattamento fiscale, ma che sono puramente economiche. Ad esempio le spese di rappresentanza non si trovano nello stato patrimoniale, perché non sono capitalizzabili. Però hanno un criterio di deducibilità differito nel tempo. In questo caso avrò negli anni futuri, pur non avendo una posta nello SP di cui devo tenere memoria, all’interno delle variazioni fiscali poste che in precedenza erano andate a conto economico.
Quindi non necessariamente l’oggetto della ripresa fiscale deriva da una posta dello SP, potrebbe anche essere un costo che ha una deducibilità ripartita nel tempo.
Le PERDITE FISCALI RIPORTABILI sono l’ammontare dei redditi imponibili negativi che non danno origine a tassazione nell’anno in cui le realizzo. Il fisco da la possibilità di portarle in futura compensazione dei futuri redditi per 5 anni. Posso portare come variazioni in di munizione i redditi fiscali negativi generati negli anni precedenti. Questo concetto genera fiscalità differita.
Esempio: nell’anno ho avuto una perdita di 1000. Rimango con un reddito imponibile in perdita di -100. Il fisco dice che quest’anno non pago imposte e potrò portare questo reddito imponibile in compensazione di redditi imponibili futuri per 5 anni.
Se nell’anno 2 ho un reddito ante imposte di 100, posso compensare il -100 dell’anno prima, con il +100 di quest’anno e non pagare imposte. È ragionevole perché nei due anni non ho guadagnato niente.
RILEVAZIONE DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI
- Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui non siano state pagate, devono essere rilevate come una passività.
- Se l’importo già pagato supera quello dovuto, l’eccedenza costituisce un’attività (un credito).
- Il beneficio riferibile a una perdita fiscale che può essere portata in riduzione dell’imposta corrente relativa a esercizi precedenti deve essere rilevato come attività
Sono le imposte che devo versare al netto degli acconti che ho già versato.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: International Accounting - corso progredito
- Docente: Gozzetti Mario, Romeo Alberto
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