L'Europa durante l'industrializzazione inglese
L'Inghilterra del '700 rappresenta però un'eccezione: è l'unico paese in cui avvengono tutte queste cose insieme. Il Regno Unito è superiore a tutti gli altri paesi europei; l'unico settore in cui la sua superiorità non era schiacciante, è quello militare.
Anche altre zone dell'Europa, nel 700, anche se in ritardo, cominciano a mutare: nell'Europa occidentale si avvia un processo di ammodernamento del sistema giuridico, mentre in quella orientale perdurano istituzioni economico-sociali di stampo feudale. Tale rinnovamento del sistema giuridico conduce quindi a un riconoscimento sempre più pieno del diritto di proprietà, al rafforzamento del ruolo dello stato e alla modernizzazione dell'amministrazione pubblica.
Gli indicatori regionali dello sviluppo si trovano nell'agricoltura, zone che producono per il mercato o meno, e nei livelli della produttività. Ad esempio nel '700 l'agricoltura veneto-lombarda è un'agricoltura moderna, come quella inglese e olandese, mentre al sud dell'Italia domina una grande proprietà terriera poco produttiva, simile al latifondo spagnolo o all'agricoltura polacca. Sebbene meno diffuse, anche in Europa ci sono zone di sviluppo manifatturiero: la Catalogna (tessile), la Boemia (ferro e tessile) e il Belgio, ma nessuna di queste conosce lo sviluppo inglese (dove anche qui si devono fare distinzioni regionali: Manchester diventa la città delle fabbriche cotoniere).
Il processo di industrializzazione si diffonde in altri paesi
Cambiamento strutturale del sistema economico: la si desume dagli indicatori del peso dei diversi macrosettori alla partecipazione del PIL e dell loro assorbimento della forza lavoro.
In UK: 1788 primario 40%- secondario 21%, nel 1841 per il 22%- 41%, 1910 6%-34%.
Occupazione: 22%-44%-33%.
Italia: 1869 59-17-24% Pil, 46-21-33% nel 1910; occupazine 1981 62-20,5%.
Crescita pil pro-capite: la crescita del pil è più che proporzionale alla crescita della popolazione, e ciò comporta una progressiva modificazione degli stili di vita derivante da un aumento di consumi -> si allarga e si diversifica la domanda.
La popolazione diventa sempre + una popolazione urbana -> perdita di importanza della vecchia società rurale.
Cresce progressivamente la scolarizzazione degli individui, che diventa obbligatoria. Ciò ha implicazioni economiche (formazione di capitale umano) e politico-sociali (affermazione dei diritti degli individui).
Continua a leggere:
- Successivo: Analisi economica dell'800
- Precedente: La rivoluzione industriale inglese
Dettagli appunto:
-
Autore:
Silvio Traverso
[Visita la sua tesi: "La Rivoluzione Industriale inglese. Variabili economiche e dibattito storiografico"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Economia
- Esame: Storia economica
- Docente: Marco Doria
Altri appunti correlati:
- Dall'economia preindustriale al miracolo economico italiano: una panoramica storica
- Storia delle Relazioni Internazionali
- Civiltà inglese
- Filologia germanica
- Cultura Tedesca
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.