Detersione: prodotti complementari
• Coadiuvanti: i più usati sono i polifosfati, che attenuano la
“durezza” delle acque di lavaggio sequestrando i cationi Calcio e
Magnesio e facilitando l'azione lavante; mantengono il desiderato grado
di alcalinità; disperdono le particelle di sporco e ne favoriscono la
sospensione.
• Complessanti: sequestrano i cationi metallici prevenendo la loro
deposizione sulle superfici lavate (ad esempio macchie di ferro,
ecc...).
• Silicati sodici: stabilizzano il pH (9.5-10); impediscono la corrosione dei metalli;
contribuiscono alla dispersione del sudiciume; e mantengono in sospensione il sudiciume già disperso in acqua dai tensioattivi;
• Sospendenti: (carbossimetilcellulose) integrano l'azione disperdente dei coadiuvanti e
dei silicati.
• Ossidanti: i più usati sono gli ipocloriti, i cloriti, ecc... Hanno la
proprietà di degradare per ossidazione lo sporco ed il sudiciume non
asportabile per semplice azione fisica.
• Eccipienti: sostanze inerti coprodotte nei processi di sintesi dei tensioattivi (ad esempio
solfato sodico).
• Deodoranti: prodotti di natura complessa capaci di correggere o
eliminare odori sgradevoli sia soffocandoli col proprio, sia
neutralizzandoli per reazione chimica.
• Antischiuma: impediscono l’eccessivo schiumeggiamento del bagno di
lavaggio. La schiuma non sempre favorisce le migliori condizioni di
detergenza, particolarmente negli impieghi «a ciclo chiuso», e di
sciacquabilità
I detergenti possono essere distinti:
• Detergenti acidi, composti da: acido cloridrico, acido fosforico,
acidi organici. Sono utilizzati per la rimozione delle incrostazioni
inorganiche dalle superfici. Sono prodotti aggressivi e come tali usati
con attenzione (mai su marmo, granito, pietre naturali, zinco, stagno ).
Da preferire sono sempre i prodotti contenenti acido fosforico e
citrico con i quali si possono pulire oltre ad i sanitari anche le
apparecchiature in acciaio inox.
• Detergenti neutri o debolmente alcalini, agiscono sullo sporco pigmentario, agglomerato e grasso leggero
• Detergenti alcalini, composti da: tensioattivi (anionici/non ionici),
sequestranti/chelanti, alcali (prodotti sgrassanti), ossidanti (prodotti
disinfettanti), solventi (prodotti senza risciacquo). Sono utilizzati
per la rimozione dello sporco organico, sono i detergenti più usati.
• Detergenti caustici, composti da idrossido di sodio. Questi disgregano
lo sporco particolarmente ostinato (molto grasso e carbonizzato).
E’ difficile trovare un detergente universale…
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Dettagli appunto:
- Autore: Denis Squizzato
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Agraria
- Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
- Esame: Principi di igiene e sanità degli alimenti di origine animale
- Docente: Alberghini
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