Piante tessili
Piante tessili
Non sono più molto usate perché ora si usano solo materiali plastici. Molte sono le piante da cui si ricavano fibre per tessuti di vario genere, marineria, corde, spaghi, ecc. Le più diffuse sono il lino (dà tessuti pregiati), canapa (soprattutto per corde), cotone, poi abbiamo:
Kenaf: introdotto negli ultimi anni per la produzione di cellulosa perché molto produttivo in termini di biomassa, ma non ha avuto molto successo.
Iuta: usata principalmente per produrre sacchi
Ramiè: fibra indiana di qualità, come la seta.
Ortica: utilizzata per la produzione di fibra perché ad un certo stadio vegetativo se raccolta e macerata dà una buona fibra.
Ginestra: usata ancora in Calabria, viene macerata per ottenere fibra.
La fibra è un materiale tipo cellulosa lungo da poter intrecciare (maggiore qualità quantp più è lunga e sottile) è nei vasi liberiani (tra la corteccia e l’asse centrale del fusto), nel caso del cotone essa è attaccata ai semi, ha l’aspetto di una peluria. Per avere un buon prodotto commerciale, quindi si cerca di avere fusti alti (tranne nel caso del cotone) quindi non devono crescere in zone ombreggiate.
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