Riassunto critico e ragionato del testo più famoso di Anna Freud: "L'Io e i meccanismi di difesa". Descritto il funzionamento, le funzioni e le caratteristiche dei principali meccanismi di difesa dell'Io, suddivisi in base alle cause. In particolare, i meccanismi di difesa causati da pericolo e angoscia, e motivati dalla paura degli istinti, in pubertà.
L'io e i meccanismi di difesa
di Carla Callioni
Riassunto critico e ragionato del testo più famoso di Anna Freud: "L'Io e i
meccanismi di difesa". Descritto il funzionamento, le funzioni e le caratteristiche
dei principali meccanismi di difesa dell'Io, suddivisi in base alle cause. In
particolare, i meccanismi di difesa causati da pericolo e angoscia, e motivati
dalla paura degli istinti, in pubertà.
Università: Università degli Studi di Bergamo
Facoltà: Scienze della Formazione
Corso: Scienze dell'Educazione
Esame: Psicologia Clinica e Laboratorio
Titolo del libro: L'Io e i meccanismi di difesa
Autore del libro: A. Freud
Editore: Martinelli
Anno pubblicazione: 19671. I meccanismi di difesa
Si utilizza il termine difesa per descrivere la lotta dell’Io contro idee o affetti dolorosi e insopportabili;
designa tutte le tecniche che l’Io utilizza nei suoi conflitti.
Le tecniche utilizzate nella nevrosi ossessiva sono: Regressione, Formazione reattiva, Isolamento e
Annullamento retroattivo MENTRE i metodi difensivi utilizzati dall’Io in malattie come Gelosia e Paranoia
sono invece definiti “Meccanismi nevrotici”: Introiezione, Identificazione e Proiezione.
La Rimozione rimane la tecnica più particolare e in più si hanno Sublimazione e Rivolgimento contro se
stessi.
Questi dieci metodi vengono attuati dall’Io per difendersi dai suoi conflitti, ma non si sa bene cosa determini
la scelta di un certo meccanismo da parte del’Io.
Se l’Io utilizza la rimozione, la formazione dei sintomi lo libera dal compito di tenere sotto controllo i
conflitti, ma se vengono usati altri metodi di difesa allora l’I sarà ancora impegnato in questo compito. La
rimozione è più efficace degli altri poiché in grado di controllare potenti impulsi istintuali, ma è anche il più
pericoloso tra tutti dato che può distruggere l’integrità della personalità in modo permanente. In questo
modo la rimozione diviene la base della formazione di una nevrosi.
In sintesi la rimozione consiste nell’escludere o espellere dall’Io cosciente una rappresentazione o affetto.
Carla Callioni Sezione Appunti
L'io e i meccanismi di difesa 2. I processi di difesa in rapporto a pericolo e angoscia
Motivazioni della difesa contro gli istinti:
Angoscia del Super-Io nelle nevrosi degli adulti.
La situazione difensiva che spesso si incontra in analisi è quella che sta alla base delle nevrosi degli adulti:
un desiderio istintuale cerca di entrare nella coscienza e con l’aiuto dell’Io di ottenere gratificazione. Qui
l’Io non sarebbe contrario ad accettarlo, ma il Super-Io si; quindi l’Io per obbedirgli entra in lotta con
l’impulso sessuale (anche se l’Io non considera pericoloso l’impulso con cui combatte).
Dunque è per paura del Super-Io che l’Io dell’adulto nevrotico teme gli istinti e quindi la sua difesa trae
origine dall’angoscia del Super-Io. Infatti il S.I porta ad una rinuncia sessuale e limitazione dell’aggressività.
Angoscia del reale nella nevrosi infantile.
I nevrotici adulti cercano di allontanare i loro desideri sessuali e aggressivi per non entrare in conflitto con il
S.I e allo stesso modo fanno i bambini con i loro impulsi istintuali per non trasgredire alle proibizioni dei
genitori.
L’Io dei bambini teme gli istinti perché teme il mondo esterno e la sua difesa contro di essi trae origine dalla
paura del mondo esterno, cioè da un’angoscia del reale.
L’angoscia del reale sembra essere la conseguenza di una valutazione della realtà che è esagerata e basata su
situazioni primordiali che erano attuali un tempo ma ora non esistono più. Quindi l’Io infantile, attaccato
dall’angoscia del reale, sviluppa fobie e nevrosi ossessive degli adulti in preda all’angoscia di fronte al S.I.
Angoscia istintuale (paura della forza degli istinti).
Ciò che teme l’io può essere descritto come la paura di disfatta o di annientamento. L’effetto dell’angoscia
sentita dall’Io in seguito alla forza degli istinti è uguale a quello provocato dall’ansia del S.I. I meccanismi
di difesa vengono messi in azione contro gli istinti dando così luogo alla formazione delle nevrosi.
Carla Callioni Sezione Appunti
L'io e i meccanismi di difesa