In questi appunti relativi alla materia di informatica generale è possibile avere un'ampia infarinatura riguardante la struttura, le funzioni e le definizioni di tutto ciò che riguarda l'uso del Computer. Ampio spazio alle funzioni aziendali del Pc e allo sviluppo e funzioni di Internet
Informatica Generale
di Valentina Minerva
In questi appunti relativi alla materia di informatica generale è possibile avere
un'ampia infarinatura riguardante la struttura, le funzioni e le definizioni di tutto
ciò che riguarda l'uso del Computer. Ampio spazio alle funzioni aziendali del
Pc e allo sviluppo e funzioni di Internet
Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Facoltà: Economia
Esame: Informatica Generale
Docente: Bissola Rita1. Definizione di sistema informativo
Il sistema informativo è l’insieme di persone, apparecchiature, applicazioni e procedure che permettono
all’azienda di disporre delle informazioni necessarie al posto giusto al momento giusto. Cioè in modo
tempestivo. Un sistema informativo non è efficace se non è in grado di fornire le informazioni
tempestivamente. (Mertens)
Il sistema informativo è l’insieme di componenti interconnessi atti a raccogliere, elaborare, memorizzare e
diffondere informazioni al fine di supportare il processo decisionale, il coordinamento, il controllo e l’analisi
e la visualizzazione in un’organizzazione. Serve quindi per controllare. (Laudon & Laudon)
Un sistema informativo raccoglie, elabora, analizza e diffonde informazioni relativamente ad un fine. Come
ogni altro sistema, un sistema informativo comprende degli input (dati e istruzioni) e degli output (rapporti,
documenti e calcoli). Esso elabora gli input e produce output che vengono inviati all’utente o ad altri
sistemi. Generalmente esso comprende anche un meccanismo di feedback (retroazione) che ne controlla
l’operatività. Analogamente a tutti gli altri sistemi, un sistema informativo opera all’interno di un ambiente.
(Turban)
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Informatica Generale 2. Definizione di pensiero sistematico
Il pensiero sistematico è ciò che vede ogni oggetto come un sistema (entità che è possibile individuare
rispetto all’ambiente in cui è inserito)
Ogni sistema preleva degli elementi dall’ambiente circostante in cui è inserito. Questi elementi vengono
chiamati INPUT. Tutti i sistemi effettuano al loro interno attività di trasformazione. Gli elementi in
trasformazione producono dei fattori che vengono poi scambiati dal sistema con l’ambiente di riferimento e
vengono chiamati OUTPUT.
Il sistema non è isolato, non può esistere di per se stesso, ma ogni sistema è inserito in un ambiente.
Per questa ragione ogni sistema ha dei confini, ossia un parametro che consente di definire ciò che sta dentro
e ciò che sta fuori dal sistema.
Però i confini del sistema sono permeabili, ossia sono possibili di passaggio.
AMBIENTE INTERNO : azienda
AMBIENTE ESTERNO : tutti i soggetti (persone o cose) con i quali il sistema intrattiene scambi in termini
di dati e informazioni.
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Informatica Generale 3. Elementi costitutivi del sistema informativo
COMPONENTI : persone, macchine, applicazioni del SOFTWERE e procedure.
PROCEDURA = formalizzazione sulla modalità di esecuzione di una determinata attività
ATTIVITÀ SVOLTE : raccoglie, elabora, analizza, memorizza e diffonde informazioni all’interno di
un’azienda (Laudon & Laudon)
OBBIETTIVI : supporta il processo decisionale, il coordinamento, il controllo, l’analisi e la visualizzazione
(Laudon & Laudon). Aiuta quindi a decidere in modo migliore.
APPROCCIO TEORICO : comprende gli INPUT (dati e istruzioni) e gli OUTPUT (rapporti, documenti e
calcoli). Esso elabora gli INPUT e produce gli OUTPUT che vengono inviati all’utente o ad altri sistemi.
Generalmente esso comprende un meccanismo di feedback (retroazione) (Turban)
UN’ULTERIORE DISTINZIONE
Il sistema informativo esisteva anche prima dell’avvento dell’informatica. Ancora oggi ci sono sistemi
informativi che non si basano sull’informatica (sistema informativo non automatizzato).
SISTEMA INFORMATIVO AUTOMATIZZATO O COMPUTERIZZATO : elabora e distribuisce le
informazioni attraverso tecnologie HARDWERE e SOFTWERE.
Le tecnologie di…
INFORMAZIONE : sono in grado di produrre nuove informazioni
COMUNICAZIONE : consentono il trasferimento delle informazioni
SISTEMA INFORMATIVO FORMALIZZATO : si basa su definizioni accettate e fisse dei dati e su
apposite procedure per la raccolta, memorizzazione, elaborazione, diffusione e uso di questi dati.
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Informatica Generale 4. Il sistema informativo secondo l’economia aziendale
I sistemi informativi, insieme alla struttura organizzativa, definiscono l’assetto organizzativo.
La struttura rappresenta la parte stabile dell’assetto organizzativo mentre i sistemi operativi ne alimentano la
dinamica.
SISTEMA OPERATIVO : componente dinamica dell’assetto organizzativo dell’azienda (dice come devono
essere suddivise le attività per raggiungere l’obbiettivo dell’azienda)
Il sistema informativo è uno dei sistemi operativi che ha la finalità di fornire alle persone operanti in azienda
le basi conoscitive e gli elementi di giudizio necessari per le decisioni.
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Informatica Generale 5. Tipologia di sistemi informativi: prospettiva funzionale
Nell’ambito di un’azienda possiamo trovare diverse categorie di sistemi informativi con caratteristiche
diverse.
GRUPPI SERVITI:
1° : Senior Manager
2° : Middle Manager
3° : Impiegati e lavoratori della conoscenza
4° : Manager Operativi
AREE FUNZIONALI:
Vendite e Marketing, produzioni, finanza, contabilità, risorse umane.
TIPOLOGIE DI SISTEMI INFORMATIVI:
1° : livello strategico
2° : livello manageriale
3° : livello impiegatizio
4° : livello operativo
Le diverse categorie presentano caratteristiche diverse anche nei sistemi informativi.
Ci sono sistemi diversi perché hanno obbiettivi diversi. La situazione ottimale avviene nel momento in cui
questi sistemi informativi sono legati uno dall’altro. Devono essere tra loro INTEGRATI, ovvero devono
essere in grado di scambiare tra di loro delle informazioni automaticamente, quindi senza l’intervento
dell’uomo.
1.SISTEMI INFORMATIVI DI LIVELLO STRATEGICO : supportano l’attività di pianificazione del top
management a lungo termine. Devono essere in grado di prevedere degli scenari, cioè danno al top manager
delle informazioni in merito ai cambiamenti dell’azienda al determinarsi di precise condizioni future. Le
problematiche che il top manager affronta, non sono sempre uguali e spaziano in diversi campi, perciò il
sistema informativo deve essere in grado di supportare decisioni e problemi non ripetitivi.
2.SISTEMI INFORMATIVI MANAGERIALI : supportano l’attività di monitoraggio, di controllo,
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Informatica Generale decisionale e amministrativa del middle management. Consentono di avere informazioni in sintesi (non
interessati alla singola transazione), inoltre consentono di individuare con immediatezza eventuali valori
anomali (in crisi o in difficoltà)
3.SISTEMI INFORMATIVI PER LA CONOSCENZA : consentono di integrare nuove conoscenze di
business nell’azienda e di aiutare l’organizzatore a controllare il flusso documentale. Devono essere in grado
di supportare l’attività di persone che hanno competenze particolari, non comuni a tutti e molto varie.
Queste competenze sono fondamentali per le persone al fine di svolgere le loro attività. Sono da includere
anche i sistemi informativi per contabilità.
4.SISTEMI INFORMATIVI TRANSAZIONALI O OPERAZIONALI : rilevano e monitorano le attività
elementari e le transazioni dell’organizzazione. Questi sistemi devono essere in grado di rilevare ogni
transazione (scambio) nell’azienda, perciò devono essere in grado di rilevare un numero molto elevato di
operazioni. Queste operazioni sono numerose, ma si ripetono sempre, sono sempre della stessa natura.
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Informatica Generale 6. Definizione di informatica - information science
L’informatica è la disciplina scientifica che si occupa delle regole di rappresentazione e di trasformazione
dei dati attraverso l’elaboratore.
ORIGINE : informazione automatica (Dreyfus 1962)
NEL LINGUAGGIO COMUNE:
- Insieme delle strutture tecnologiche HARDWERE e SOFTWERE utilizzate per la raccolta,
l’archiviazione, l’elaborazione dei dati e la produzione di informazioni.
- Trattamento dell’informazione con mezzi informatici
LA DISCIPLINA DEI SISTEMI INFROMATIVI
- E’ la disciplina sociale orientata allo studio degli aspetti aziendali, manageriali, individuali e
INFORMATION TECNOLOGY dei sistemi informativi.
- Tutti i sistemi informativi possono essere descritti come soluzioni aziendali e manageriali alle sfide poste
dall’ambiente e che aiuteranno a generare nuovo valore per l’azienda.
LO SCHEMA DI RIFERIMENTO
Lo studio dei sistemi informativi si propone di fornire delle conoscenze che permettono all’uomo d’impresa
di affrontare delle sfide che le nuove tecnologie propongono.
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Informatica Generale 7. Distinzione tra dati, informazioni e conoscenza
DATI : simboli che rappresentano fatti o eventi graficamente (quindi in simboli) accaduti nelle
organizzazioni o nell’ambiente, non ancora organizzati e classificati, in modo che gli utenti possano
comprenderli e utilizzarli.
Sono dei simboli convenzionali che se considerati in modo autonomo non hanno un significato univoco.
INFORMAZIONI : rappresentazione dei fatti (dati) organizzati in modo da essere comprensibili e
significativi per l’utente destinatario, che è l’uomo. I dati devono quindi essere inseriti in un determinato
contesto, che consente di attribuire un significato unico e condiviso al dato.
CONOSCENZA : insieme di informazioni organizzate e elaborate al fine di diffondere comprensione,
esperienza, accumulare culture e competenze relativamente a un problema o a un processo di business. Le
informazioni vengono elaborate al fine di ottenere implicazioni critiche e di riportare le esperienze e le
competenze sviluppate in passato, accrescono sensibilmente la conoscenza organizzativa dei destinatari.
DATI:
SEMPLICI OSSERVAZIONI DI STATO
- Strutturate in modo semplice
- Riconducibili attraverso macchine, spesso qualificate
- Facilmente trasferibili
INFORMAZIONI:
DATI DOTATI DI IMPORTANZA E FINALITÀ
- Richiedono un’unità di analisi
- E’ necessario un consenso sul significato
- E’ necessaria la mediazione umana
CONOSCENZA:
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALA MENTE UMANA (presuppone la riflessione, la sintesi e la
contestualizzazione)
- Difficile da strutturare
- Difficile da riprodurre attraverso macchine
- Spesso tacita
- Difficile da trasferire
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Informatica Generale
Il legame tra dati, informazioni e conoscenze è un legame CHIUSO (CICLICO)
QUESITI DEI MANAGER
- Quali capacità di elaborazione e memorizzazione sono necessarie per gestire le informazioni e le
transazioni gestionali dell’azienda?
- Quali configurazioni HARDWERE offre maggiori vantaggi per il computer dell’azienda?
- Quali strumenti SOFTWERE sono necessari per il proprio business: Quali criteri devono essere utilizzati
per scegliere una tecnologia SOFTWERE?
- Di quali nuove tecnologie SOFTWERE occorre essere a conoscenza: Quali vantaggi rappresenterebbero
per l’azienda?
- Come si acquisisce e gestisce il portafoglio delle soluzioni HARDWERE e SOFTWERE dell’azienda?
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Informatica Generale 8. Caratteristiche dei sistemi di elborazione: l’hardware
APPARECCHIATURE
ELABORATORI : sono macchine in grado di eseguire un grandissimo numero di operazioni e in breve
tempo. Dispositivo fisico che accetta come INPUT una serie di dati, che trasforma in base ala istruzioni e
produce un OUTPUT, composto dalle informazioni elaborate.
È composto da due parti fondamentali:
- HARDWARE : la parte fisica, concreta e tangibile
- SOFTWARE : parte intangibile, è un insieme di comandi che dicono all’HARDWARE cosa fare per
trasformare i dati in informazioni.
CONFIGURAZIONE (COMPONENTE) HARDWARE : è l’insieme di tutti gli elementi tangibili di un
elaboratore. Si compone di due parti fondamentali:
- UNITÀ CENTRALE : CPU, memoria centrale. Parte fondamentale dell’elaboratore
- UNITÀ PERIFERICA : insieme di dispositivi che collegati all’unità centrale consentono l’interazione
della macchina con l’utente.
Si dividono in:
- PERIFERICHE DI INPUT : introducono dati dall’esterno all’elaboratore (tastiera, mouse, ecc…)
- PERIFERICHE DI OUTPUT : restituiscono all’utente i risultati dei processi di elaborazione svolti
(monitor, stampante, ecc…)
- PERIFERICHE DI INPUT E DI OUTPUT : riguardano entrambe le funzioni, come ad esempio le
memorie di massa, il modem, le schede di rete.
Le unità periferiche non sono importanti come il sistema centrale, perché sono interscambiabili a seconda
dell’impiego.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEGLI ELABORATORI
PROCESSO IPOS – CICLO DELLA MACCHINA
(Mertns) Il computer lavora secondo la logica IPOS, (Input Processing Output Storage), che:
- INSERIMENTO : dati (INPUT)
- ELABORAZIONE : trasformazione dei dati immessi
- PRESENTAZIONE DEI RISULTATI : esistono diverse forme di presentazione (grafica, sonora)
(OUTPUT)
- MEMORIZZAZIONE : i dati vengono memorizzati per usi futuri
(Laudon e Laudon) Il computer si occupa della:
1.TRASFORMAZIONE DEI DATI IN INFORMAZIONI
2.UTILIZZA hardware E software
3.ESEGUE LE SEGUENTI OPERAZIONI:
- INPUT
- ELABORAZIONE
- MEMORIZZAZIONE
- OUTPUT
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Informatica Generale - COMUNICAZIONE : essere in grado di trasferire automaticamente le informazioni ad altri strumenti
elettronici collegati in rete.
OPERAZIONI SVOLTE DA UN COMPUTER
- le fasi identificate come componenti del ciclo di elaborazione formano un vero e proprio ciclo, poiché
quando inizia una fase, non si conclude quella precedente, dato che ci sono sempre molte informazioni
- Le più importanti componenti hardware : tastiera, mouse
- Fase di comunicazione, svolta da componenti che collegano il computer alla rete.
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Informatica Generale 9. Struttura dell’unità centrale dell'Hardware
UNITÀ CENTRALE è composta fondamentalmente da:
- CPU (CENTRAL PROCESSING UNIT)
- MEMORIA CENTRALE
UNITÀ DI CONTROLLO
E’ una parte della CPU che serve per:
- prelevare dati e istruzioni dalla memoria centrale.
- Interpretare le istruzioni e seleziona i dati che devono essere forniti all’ALU per poter essere elaborati.
- Indicare che trasformazioni fare su quei dati.
- Vigilare sul corretto svolgimento delle trasformazioni (se non vanno bene “dà l’allarme”)
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Informatica Generale 10. La CPU - Central Processing Unit
La CPU (CENTRAL PROCESSING UNIT) contiene:
- UNITÀ DI CONTROLLO
- UNITÀ LOGICO ARITMETICA
- REGISTRI
UNITÀ DI CONTROLLO
serve per prelevare dati e istruzioni dalla memoria centrale, interpreta le istruzioni e seleziona i dati che
devono essere forniti all’ALU per poter essere elaborati. Inoltre vigila sul corretto svolgimento delle
trasformazioni (se non vanno bene “dà l’allarme”).
UNITÀ LOGICO ARITMETICA - ALU
Svolge il processo di trasformazione da dati a informazioni.
Le istruzioni sono ricondotte a operazioni logiche di confronto e somma.
REGISTRI
Prima forma di memoria con capacità limitata. All’interno dei registri vengono memorizzati i dati e le
istruzioni che devono essere immediatamente usati o quelle che sono appena state prodotte.
STRUTTURA DELLA CPU
Fisicamente la CPU è composta da strati sottilissimi di SILICO sovrapposti. Su ognuno di questi strati sono
inserite delle componenti elettriche chiamati CIP. Su ogni cip si sono milioni di TRANSITOR, che sono
delle componenti elementari sensibili all’impulso elettrico che possono assumere unicamente due stadi
alternativi e tra loro contrapposti. L’insieme di queste cose si chiama PROCESSORE.
Il processore non è la CPU ma solo la forma fisica di quest’ultima.
MISURA DELLE PRESTAZIONI DELLA CPU
- MIPS : misura il numero di istruzioni eseguite per secondo.
- MHERTZ : misura della frequenza di ripetizioni dei cicli del processore (velocità)
1 hertz – 1 ciclo
1 kg hertz – 1 000 cicli
1 M hertz – 1 000 000 cicli
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Informatica Generale 11. La Memoria Centrale del Computer
La MEMORIA CENTRALE è divisa in due parti:
- RAM (RANDOM ACCESS MEMORY)
- ROM (READ ONLY MEMORY)
RAM
Memoria volatile o memoria di lavoro. In essa vengono conservati i dati in corso di elaborazione e le
istruzioni del programma in esecuzione (perciò tutti i dati durante un’intera sessione di lavoro).
La sua capacità si misura in MB (MEGABYTE).
L’elaboratore sarà tanto più potente quanto più la RAM è capiente.
Ci sono delle forme di supporto della RAM: per esempio la MEMORIA VIRTUALE.
La memoria virtuale è contenuta nell’unità centrale ma è una parte della memoria permanente (o di massa)
del nostro PC. Questa memoria racchiude una parte di operazioni che fanno parte della sessione in corso ma
che l’utente non sta usando o usa raramente. Il contenuto, cioè queste informazioni, anche se fisicamente si
trovano nella memoria permanente vengono comunque cancellati.
CACHE MEMORY
Memoria di lavoro molto veloce e di dimensioni contenute (molto rapida a trasferire le informazioni
all’unità centrale). Si inseriscono quei dati che vengono ripetutamente usati durante una sessione di lavoro.
Mantiene copia (buffering) degli ultimi dati usati nella CPU. Quando la CPU richiede un dato, esso viene
cercato prima nei registri della CPU, poi nella CACHE MEMORY, quindi nella memoria centrale (RAM) e,
infine, nella memoria virtuale.
ROM
Il contenuto dell’elaboratore è predeterminato dalla casa produttrice dell’elaboratore (cioè l’utente in teoria
non è in grado di modificare la ROM). Questo perché la ROM contiene le istruzioni per compiere operazioni
di base dell’elaboratore.
La ROM contiene parti essenziali del software DI SISTEMA quali il BIOS 8BASIC, INPUT/OUTPUT
SYSTEM).
Il BIOS sono quei comandi che consentono l’accensione dell’elaboratore e che controllano che tutte le parti
dell’elaboratore siano correttamente collegate. Perciò una parte del BIOS deve essere perennemente accesa.
I comandi di accensione sono sostenuti da una batteria a lunga durata che deve tenere per tutta la durata del
computer, altrimenti non si accende nulla.
Esistono tipi particolari di ROM, per esempio:
PROM (PROGAMABLE ROM) : può essere programmata una volta sola dall’utente stesso.
EPROM : è una PROM, che può essere cancellata senza particolari attrezzi (bastano gli ultravioletti)
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