Hofmannsthal - Strauss: Der Rosenkavalier
Si vuole dimostrare che il libretto non è un accessorio, ma una componente integrale e indispensabile dell'entità operistica, tanto più che le origini del melodramma non appartengono alla musica ma alla parola scritta e parlata, cioè alla poesia e al dramma. Su queste basi si può dire che a tutti gli effetti l'opera in musica va considerata non solo come un genere musicale, ma anche e soprattutto come una forma drammatica, teatrale, e quindi, più in generale, letteraria. Attingendo al campo della fisica, il libretto si può definire come la risultante di 3 forze componenti (poesia, dramma, musica): dovendo sottostare contemporaneamente alle leggi e alle esigenze di questi codici fra loro contrastanti, non è difficile immaginare le difficoltà che la stesura di un testo di questo tipo comporta. Il librettista non è infatti solo un ''fabbricante'' di parole e versi, in quanto deve possedere a un tempo competenze drammaturgiche, scenografiche e musicali. Oltre a ciò gli si richiede uno spiccato senso di collaborazione: musicista e librettista sono infatti due artisti completi nei loro rispettivi ruoli, ma disposti a ''fondersi'' in uno sforzo unitario per il raggiungimento di un obiettivo comune, impossibile a realizzarsi con i mezzi di uno soltanto dei due. Il nucleo centrale di questo lavoro è proprio l'analisi di una collaborazione di questo tipo, un'unione talvolta difficile ma comunque feconda, che ha portato, tra l'altro, alla creazione di un'opera tuttora rappresentata con strepitoso successo, e non soltanto nei teatri di lingua tedesca. Protagonisti di questo sodalizio artistico e di questo studio sono Hugo von Hofmannsthal e Richard Strauss, e il frutto più significativo del loro sforzo comune è l'opera ''Der Rosenkavalier'' del 1911, a cui mi sono avvicinata con lo scopo di esaminarne il libretto in sè e per sè, senza considerarlo nel suo rapporto con la musica, o, comunque, in un rapporto molto marginale con essa.
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Informazioni tesi
Autore: | Barbara Zambrelli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingue e Letterature Straniere |
Relatore: | Leila Bondavalli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 220 |
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FAQ
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