Da ''I benandanti'' a ''Storia notturna'': Carlo Ginzburg e gli strati sommersi della storia
La documentazione sui "benandanti" friulani (oggetto dell’omonimo libro) scoperta da Carlo Ginzburg negli anni 60, consente al grande storico di formulare un’innovativa ipotesi sull’esistenza di uno strato profondo e coeso di cultura popolare alle radici del sabba stregonesco. Su di esso si sarebbe poi innestata l’interpretazione dotta degli inquisitori che, nel corso di più di mezzo secolo di processi (dal 1575 alla metà del secolo successivo), ne avrebbe alterato lo spirito originario, proprio di un culto della fertilità, assimilandolo forzatamente alla stregoneria.
Tuttavia, soprattutto nei primi processi, i benandanti mostrano una notevole resilienza nel difendere la legittimità delle loro esperienze dal punto di vista dell’ortodossia. Questo loro atteggiamento spiazza i giudici, impossibilitati a trovare appigli per attrarli nell’orbita dello stereotipo codificato dai trattati.
Lungi dal ritenere questa scoperta come testimonianza di un fenomeno isolato, Ginzburg la colloca in un più ampio contesto mitico - rituale, estesissimo nello spazio e nel tempo, che gli consente di corroborare l’ipotesi della vitalità sotterranea di tale strato folclorico, e ne riconduce le origini a un antichissimo sostrato sciamanico eurasiatico.
Una tale ricostruzione (oggetto del monumentale "Storia notturna", dato alle stampe ventitré anni dopo "I benandanti") per quanto affascinante, incontra la perplessità della comunità degli storici, soprattutto quelli di formazione anglo - sassone. Molti di essi rinvengono nell’interpretazione di Ginzburg delle forzature metodologiche legate, ad esempio, all’applicazione di criteri morfologici, invece che storici, nella comparazione di fenomeni lontani nello spazio e nel tempo.
A prescindere dalla legittimità o meno della sua posizione,Ginzburg ci permette di far luce, grazie alle molte riflessioni sul metodo di cui sono costellati i suoi saggi,sul suo modo di procedere nella ricerca.
La lezione che ci offre lo studioso va al di là dello statuto della disciplina: la sua capacità argomentativa, sempre sorretta da rigore filologico, ci fornisce gli strumenti adatti per l’interpretazione del complesso mondo contemporaneo, caratterizzato, viceversa, dal dilagare delle fake news, ad ogni livello.
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Cantarutti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia moderna |
Relatore: | Guido Dall'Olio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 151 |
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