La tesi del giorno
La volatilità dei mercati finanziari
Volatilità: termine che, in ambito economico, designa l'indice della variazione percentuale dei prezzi nel tempo.
Sostanzialmente esprime l'ampiezza delle variazioni subite dal prezzo di un titolo, definendo dunque la minore o maggiore facilità con cui tale prezzo varia al variare del rendimento richiesto.
Il dott. Gennaro De Sio, nella sua tesi "Analisi della volatilità: un confronto interpretativo tra differenti modelli appartenenti alla classe ARCH", focalizza la propria attenzione all'analisi dettagliata dell'andamento della volatilità di diverse serie storiche finanziarie, alle quali sono state
apportati vari strumenti in grado di catturare tale movimento, riferendosi in particolare ai modelli GARCH (Generalized Autoregressive Conditional Heteroskedasticity) di Bollerslev (1986).
Grazie all'indagine di Gennaro, è possibile comprendere al meglio la teoria, i singoli metodi e i calcoli per analizzare il fenomeno della volatilità, applicando praticamente l'immensa teoria inerente all'eteroschedasticità della varianza, specialmente nell'analisi delle serie storiche finanziarie.
Tra queste, particolarmente interessante risulta l'analisi dell'andamento giornaliero del tasso di cambio Euro-Dollaro (EUR/USD) in riferimento al decennio Gennaio 2000 - Agosto 2011.
Come spiega l'autore nella parte conclusiva dell'elaborato, l'analisi statistica del cambio Euro-Dollaro rileva le cause principali della varianza condizionata dei tassi di cambio:
"In genere i tassi di cambio sono serie storiche caratterizzate da grande stabilità nel tempo e le fluttuazione che queste assumono sono minime e sono legate a variabili macroeconomiche, a particolari turbolenze nelle economie mondiali e non a shock che si verificano nella serie storica, per cui la varianza condizionata sarà legata principalmente ai valori assunti dalla sua parte autoregressiva AR.".
"Quindi gli shock verificati nei periodi immediatamente precedenti al calcolo della varianza condizionata non hanno particolare rilevanza, sia che essi siano di segno positivo, sia di segno negativo".