Cronologia

Il Dutch Partecipation Exchange

La Borsa di Amsterdam e l'Associazione nazionale di venture capital decidono la chiusura dell'OPM (Officiele Parallel Markt, visto il continuo impoverimento delle sue contrattazioni e la drastica riduzione del volume di scambi (passati da 5.228 milioni di fiorini del 1986, a 890 del 1992), e la contestuale apertura di un nuovo mercato per le piccole e medie imprese, denominato PAREX (Dutch Partecipation Exchange). Si tratta di un mercato di proprietà di una fondazione e gestito da un Consiglio di amministrazione cui fanno parte membri provenienti dalla Dutch Venture Capital Association e dalla Borsa. Sono previsti due giorni di negoziazione all'anno, a Maggio e a Settembre, dove si cercherà di soddisfare quanti più ordini di acquisto e vendita possibili. Due mesi prima dell'apertura, gli investitori nel capitale di rischio che desiderino cedere i loro pacchetti azionari, dovranno essere registrati. Un mese dopo le informazioni relative alle imprese oggetto di contrattazione, verranno rese pubbliche ai potenziali clienti, per un periodo di quattro settimane.
Il mercato, come è facilmente intuibile dalla sua organizzazione, è rivolto in esclusiva ad investitori istituzionali e ai membri dell'Associazione olandese di investimento nel capitale di rischio, riducendo per questa strada costi di ammissione e adempimenti formali.
Si tratta di un mercato che avrà, comunque, vita molto breve, nel senso che sarà chiuso solamente dopo due sedute (una a maggio ed una a settembre 1993) a causa dell'assenza assoluta di scambi.
Anche in questo caso, un altro paese europeo, l'Olanda, non è in grado di fornire un secondo mercato per le imprese di piccole e medie dimensioni in cerca di capitali per il loro sviluppo, andando, così, ad arricchire la lista di insuccessi che si sono verificati un po' in tutta Europa su questo fronte.