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Franco vara il Governo della prima apertura
Franco presenta quello che sarà definito, per la presenza di personalità esterne alla Falange, il "Governo della prima apertura". Accanto a noti falangisti come José Antonio Girón, Ministro del Lavoro, e Raimundo Fernandez Cuesta, Ministro della Giustizia, trovano posto nel nuovo Governo sia esponenti monarchici come José Fernandez Ladreda, Ministro delle Opere pubbliche, sia esponenti cattolici come José Ibañez Martín, Ministro dell'Istruzione nazionale.
Il Ministero degli Affari Esteri passa sotto la guida di Alberto Martín Artajo, presidente della Giunta tecnica dell'Azione Cattolica. Il nuovo Ministro, per la sua militanza cattolica e le sue relazioni con i maggiori esponenti dei partiti democratico-cristiani europei, è considerato l'uomo adatto per risollevare l'immagine internazionale della Spagna, legata alle potenze sconfitte dell'Asse.
L'obiettivo del nuovo Governo consiste nel creare una nuova identità ideologica, non più fondata sul fascismo, che possa ridurre l'isolamento internazionale al quale la Spagna è stata condannata dalle nazioni vincitrici della Seconda Guerra Mondiale.
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