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L'Inter torna ai Moratti

12 aprile 1995

L'Inter passa ufficialmente dalle mani di Ernesto Pellegrini a quelle di Massimo Moratti. Dopo 27 anni, la società torna dunque in mano ad un Moratti. Massimo, così come suo padre quando iniziò ad occuparsi dell'Inter nel lontano '55, trova una squadra totalmente da ricostruire a partire dalle stesse fondamenta. La societa nerazzurra ha infatti archiviato l'esercizio 1994-95 (quella del passaggio di proprietà) con un maxideficit di 32,1 miliardi; a determinarlo è stato soprattutto il crollo degli incassi, dovuto sia ad un minor numero di abbonati (ricavi per 13,1 miliardi rispetto a 17,5 del 1993-94) sia alla clamorosa eliminazione della squadra nel primo turno della Coppa Uefa (con appena 811 milioni di incasso rispetto ai 9,3 miliardi della stagione precedente).
Nato a Bosco Chiesa Nuova (Verona) il 16 maggio 1945, il nuovo numero uno nerazzurro è l'amministratore delegato della Saras (petroli), l'azienda di famiglia, ha una laurea in Scienze politiche ed è stato anche Presidente del Settore Tecnico Federale.
A spingere Moratti al grande passo, oltre che il naturale amore verso questi colori, concorre pure, forse anche in maniera determinante, l'avvocato Prisco, che come tutti i tifosi nerazzurri vede in lui l'uomo giusto per rifare grande l'Inter.

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