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La Dichiarazione dei diritti e delle libertà fondamentali

12 aprile 1989

Il Parlamento europeo adotta la Dichiarazione dei diritti e delle libertà fondamentali che, insieme alla Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali di lavoratori, del 9 dicembre 1989, costituisce un documento molto importante da un punto di vista politico. La Dichiarazione dei diritti e delle libertà fondamentali, pur non avendo un valore vincolante per le istituzioni comunitarie e per gli Stati membri, ha il merito di riassumere ed evidenziare i diritti fondamentali dell'individuo nell'ambito della Comunità. La Dichiarazione incorpora i diritti civili e politici che sono stati riconosciuti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, come il diritto di circolazione, di riunione, di associazione, di accesso alla giustizia e così via. Accanto a questi, però, la Dichiarazione riconosce alcuni diritti economici e sociali che, invece, non sono contenuti in quella Convenzione e a questi aggiungeva anche il diritto all'elettorato attivo e passivo ed il diritto di petizione al Parlamento europeo.

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